Ospedaletti. Nelle ore scorse una seconda proposta scritta di project financing riguardo il compendio Byblos, successiva a quella presentata a luglio dall’imprenditore Marco Cuccuvè (gestore dell’omonimo ristorante), è stata protocollata in Comune a Ospedaletti. A depositarla è la società Ospedaletti Lands che fa parte del fondo di investimento italo-monegasco Aura Capital, gruppo che un paio di anni fa aveva già manifestato il suo interesse per l’acquisto dell’immobile di proprietà comunale.
In attesa che l’amministrazione Cimiotti andasse a indire una gara pubblica per la cessione del bene, la stessa società aveva acquistato da Area24 un terreno sovrastante il Byblos. A fronte di questo passaggio, Aura capital ha proposto al Comune di Ospedaletti non più l’acquisto del suo bene immobile ma il rilascio dello stesso in concessione attraverso la formula del progetto di finanza a iniziativa privata.
Ieri Ospedaletti Lands ha presentato la sua nuova e dettagliata proposta che va così ad aggiungersi a quella promossa da un gruppo che fa riferimento all’attuale gestore del Byblos, un’ipotesi, quest’ultima, che resta in attesa di essere completata in alcuni dettagli determinanti. Il nuovo progetto di Aura capital è firmato dallo studio del noto architetto milanese Mario Piva e prevede, a grandi linee, la creazione di un ‘Boutique Hotel’ su tre piani con circa quaranta suite, un’ampia sala conferenze disponibile anche per necessità istituzionali, un Beach Club, il solarium, un bar, due ristoranti, la Spa ed un parcheggio di pertinenza.
«Questa seconda proposta ci fa molto piacere perché è significativa dell’interesse che Ospedaletti desta tra investitori nazionali e internazionali, – commenta la notizia il sindaco Daniele Cimiotti -. Siamo infatti a conoscenza che una terza proposta sul compendio Byblos potrebbe giungerci nei prossimi giorni. Noi le valuteremo tutte con la massima trasparenza e nel totale rispetto della vigente normativa, sempre tenendo presente in primis l’interesse della collettività e dei posti di lavoro che si verranno a creare. Inoltre, è importante rilevare che queste proposte riguardano la realizzazione di hotel e questo vuol dire che si sta invertendo la tendenza degli ultimi decenni a Ospedaletti che ha visto sparire 20 hotel su 23».
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