Carenza di medici di famiglia, il Sindaco Galante: «Disposto anche a gesti eclatanti pur di smuovere la situazione»

11 ottobre 2023 | 09:45
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Carenza di medici di famiglia, il Sindaco Galante: «Disposto anche a gesti eclatanti pur di smuovere la situazione»

Il primo cittadino di Cosio D’Arroscia: «Sono informato che l’Asl1 sta lavorando per dare delle risposte, ma come Sindaco sono stanco di questa situazione soprattutto per i miei concittadini più anziani»

Cosio D’Arroscia. «Sono pronto anche ad gesti eclatanti pur di far sentire la nostra voce sino a Roma, se non si risolve la questione della carenza dei medici di base nell’entroterra. Ho parlato anche con alcuni dei miei colleghi Sindaci dell’entroterra, concordi sul fatto che non sia possibile continuare a far vivere un disagio così grande e prolungato alla nostra popolazione in età avanzata». A dichiararlo Antonio Galante Sindaco di Cosio D’Arroscia, entroterra di Imperia, dopo che anche il dottore Giuseppe Parisi, medico di famiglia ha lasciato l’incarico in Valle Impero e prima di lui il Dr. Revello in Valle Arroscia.
«Occorre avere risposte immediate ed evitare di far passare mesi, senza alcun esito positivo, tra un incontro e l’altro. La popolazione ha bisogno di risposte in tempi brevi. Sono informato che l’Asl1 sta lavorando per dare delle risposte, ma come Sindaco sono stanco di questa situazione soprattutto per i miei concittadini più anziani ai quali è stato assegnato il medico distante decine di chilometri tra Diano Marina e San Lorenzo e questo non è accettabile».
«Una situazione drammatica a cui bisogna trovare presto una soluzione. Al momento in Valle Arroscia operano due medici di famiglia a cui bisogna veramente fare un monumento, ma non sufficienti a soddisfare il numero di pazienti- continua il primo cittadino di Cosio- non sono più disposto a stare con le mani in mano e guardare la nostra Valle morire. Si lavora per portare persone in Valle auspicando un ripopolamento, ma una situazione così drammatica vanifica ogni sforzo dei volontari della Protezione Civile, delle Pubbliche Assistenze, delle Pro Loco e delle Amministrazioni Comunali».