Dopo le proteste

Bordighera, restyling del lungomare Argentina. Trucchi: «Manca l’informazione, chiedo incontro pubblico»

Il consigliere del gruppo Insieme presenta una mozione ad hoc

giuseppe trucchi

Bordighera. «Ho depositato in questi giorni in Comune a Bordighera una mozione per invitare il Sindaco Ingenito ad organizzare finalmente una corretta e completa informazione alla popolazione circa il Progetto di ristrutturazione della Passeggiata Mare della nostra Città. Sono partiti i lavori che cambieranno radicalmente lo stile e la configurazione del lungomare Argentina che sin dall’immediato dopoguerra rappresenta il più importante dei nostri biglietti da visita e che è amato profondamente non solo dai Bordigotti. Non è stato fatto un concorso di idee come noi avevamo proposto e non è stato dato nemmeno uno spazio informativo sufficientemente ampio circa il progetto approvato dalla Giunta Comunale». Lo dichiara in una nota il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi (Insieme).

«A parte un incontro pubblico della durata di un paio di ore alla Chiesa Anglicana e qualche fugace accenno in Consiglio Comunale nessun altro sforzo è stato messo in campo per illustrare ai cittadini i lavori ormai avviati – aggiunge Trucchi -.  Prova ne sia il fatto che continuano in città i malumori e che non sono chiare le idee circa i risultati definitivi e circa l’aspetto che la Passeggiata assumerà. Nonostante nostre ripetute richieste di una Commissione Consigliare con la presenza del progettista e nonostante le richieste di molti residenti e turisti la Amministrazione non ritiene utile procedere ad operazioni di informazione e chiarimento».

«Chiediamo che tramite incontro pubblico aperto, tramite incontro in Commissione e tramite adeguati pannelli esplicativi esposti si sviluppi un procedimento di trasparenza comunicativa essenziale che espliciti tutti i dettagli dell’opera, dal percorso della ciclabile, ai lavori su aiuole e verde e piante, al posizionamento delle panchine, con particolare riguardo alle risposte date alle osservazioni del Ministero della Agricoltura».

 

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