Basket, una vittoria che serviva

21 ottobre 2023 | 07:30
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Basket, una vittoria che serviva
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Basket, una vittoria che serviva

Alba Berlino un avversario comunque difficile

Principato di Monaco. Serviva vincere e la vittoria è arrivata, ma la serata del Roca Team non è stata una tranquilla passeggiata senza patemi d’animo e questo grazie proprio agli avversari, quell’Alba Berlino che per roster, budget e classifica sembrerebbe destinata al ruolo di comparsa o poco più, ma che sul campo dimostra una mentalità ed un sistema di gioco di prim’ordine. Sempre di corsa ma mai trafelati, pronti a subire parziali ma capaci di restituire la stessa moneta poche azioni dopo, i tedeschi restano sempre perfettamente in partita e inseguono in scia senza mai derogare dal piano partita e dalla loro intensità che a lungo andare può essere davvero pericolosa, ed il finale di 86 a 75 per i monegaschi non tragga in inganno perché è sempre stata partita vera, senza un attimo di tregua.

E c’è voluta la solita partita maiuscola di Mike James, 17 punti e 7 assist per tenere sempre a debita distanza l’Alba, dove un sontuoso Matt Thomas ne ha scritti 17 con percentuali ottime da dietro l’arco; c’è voluto il solito Jakuba Outtara per dare solidità e intensità difensiva specie nel terzo quarto, dopo che si era andati all’intervallo lungo sul 47 a 40 e sul conto monegasco pesavano anche le troppe palle perse e le transizioni concesse ai berlinesi. In realtà il tema tecnico della partita era reggere i ritmi dell’Alba, squadra naturalmente capace di correre il campo con alti ritmi senza però mai andare fuori controllo, anzi riuscendo a ribaltare campo ed azioni in maniera ordinata e coerente. Prendere sottogamba un avversario simile è il primo presupposto per incappare in serate da incubo, perché è facile perdere il contatto con la partita e poi trovarsi in affanno ad inseguire una situazione, ed è toccato a coach Obradovic ribadire in qualche timeout abbastanza piccato le necessità di restare concentrati e focalizzati sull’obiettivo.

Un terzo quarto nel quale anche la difesa del Roca Team sale di livello sembra chiudere la partita, ma un paio di azioni difensive brillanti di Procida tengono l’Alba sempre viva, sempre aggrappata alla partita, ed è così che si arriva alla fine, dovendo giocare tutta la gara possesso dopo possesso, senza mai cali di tensione e di intensità. E anche se la Virtus sembra un brutto incubo passato, il rischio di replicare quella serata disgraziata è sempre presente perché come non ci stanchiamo mai di ripetere certe partite è
più facile perderle che vincerle, quando la fretta e l’ansia battono in testa e le gambe diventano molli.

A due giorni dall’impresa di Belgrado era difficile aspettarsi una prestazione sensibilmente diversa dai singoli, però dobbiamo rimarcare un Elie Okobo più presente alla gara e a sé stesso, e autore di una schiacciata terrificante in testa a Spagnolo e un Kemba Walker che segna i primi punti dal campo e trova sempre più confidenza col ritmo gara; intanto si può mettere in archivio questa vittoria, prendere atto di una classifica che recita 2-2 e abbandona il terreno negativo.

E giovedì arriverà alla Salle Gaston Médecin il Maccabi Tel Aviv, remake della serie playoff della scorsa primavera, partita difficile per antonomasia, in un momento in cui la mente e il cuore sono concentrati su una realtà lontana purtroppo dallo sport. Per restare al campo, sarà la cartina di tornasole per capire la vera consistenza e la vera profondità delle ambizioni del Roca Team, il vero primo snodo della stagione ; è come sempre, Daghe MUNEGU!!!

Marco Ghisalberti Streambasket.com