Il caso

Taggia, deserto il bando per il punto ristoro del “Park Life”. Giuseppe Federico: «il destino del Parco Urbano è tristemente segnato»

«Il bando per l’assegnazione del chiosco era insostenibile da qualsiasi imprenditore interessato perché doveva riparare gli errori di progettazione»

giuseppe federico consigliere minoranza progettiamo il futuro taggia

Taggia. E’ andato deserto il bando per il punto di ristoro del “Park Life“, parco urbano di Taggia. Una notizia che per il gruppo consiliare “Progettiamo il Futuro” vede un progetto incompleto.

«La recente notizia del bando per il chiosco del nuovo Parco Urbano “Park Life” andato deserto è dimostrazione palese che il Progetto era sbagliato perché incompleto, e che il bando per l’assegnazione del chiosco era insostenibile da qualsiasi imprenditore interessato perché doveva riparare gli errori di progettazione. Ma la conseguenza più grave di questo ennesimo passo falso della Giunta ed in particolare degli assessori competenti, Longobardi e Fichera, è che adesso, per sistemare tutto, l’amministrazione comunale dovrà reperire dal bilancio altri 200.000 euro di soldi pubblici ( portando la spesa totale a sfiorare i 900.000 euro ) e che il Parco rimarrà ancora per molto tempo senza un servizio di ristoro e di manutenzione. Ci spiace rilevarlo, perché in Consiglio Comunale avevamo votato a favore del chiosco, ma a questo punto il destino del Parco Urbano è tristemente segnato» commenta Giuseppe Federico del gruppo consiliare “Progettiamo il futuro”.

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