Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”

30 settembre 2023 | 08:51
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Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”
Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”
Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”
Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”
Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”
Sanremo, Tullio Solenghi porta al teatro Ariston “I maneggi per maritare una figlia”

«Un momento che riguarda noi e voi, nella memoria di quello che è stato un artista come Govi»

Sanremo. Uno spaccato della cultura ligure e genovese in particolare, in cui tante persone ritrovano un po’ della loro storia, delle famiglie “di una volta” tra gassetta e pomello, brichetti e tanta autoironia. L’espressiva comicità di Gilberto Govi torna a far sorridere a teatro grazie all’interpretazione di Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi che hanno portato in scena, ieri sera all’Ariston, I maneggi per maritare una figlia.

Un viaggio negli anni ’50 dove lo zio era ancora “me barba” e la zia “me lalla” e dove i buoni partiti volavano troppo alti e le figlie andavano sistemate il prima possibile. Tra i rimbrotti di Giggia, la regina della casa e la ricerca di un marito per la figlia Metilde, Steva si trova nel bel mezzo di un “maneggio” che porterà ad equivoci e soluzioni tipicamente liguri.

Tra gag, battute e dialetto Tullio Solenghi riporta sul palco Gilberto Govi e tutta la sua autoironia da ligure perché si sa, «quando il ligure vuole dire una cosa…probabilmente poi ne dice un’altra». Una performance strabiliante quella di Solenghi che interpreta nel modo più fedele possibile, dal trucco, agli sguardi, alle espressioni, il celebre e indimenticato attore genovese.

Al termine dello spettacolo di ieri sera Solenghi ha commentato: «Un momento che riguarda noi e voi, nella memoria di quello che è stato un artista come Govi. Spesso capita di vedere le commedie in televisione e la parte del leone l’ha sempre fatta il napoletano, con il grande Eduardo. Si è sempre detto “come sono straordinari gli attori napoletani a recitare in lingua”. Io credo che questa sera abbiamo la dimostrazione che lo siano anche gli attori genovesi. Questa magia avviene perché noi immaginiamo che da qualche galassia faccia capolino barba Gilberto a vegliare su di noi».

La scena e i costumi dello spettacolo sono realizzati da Davide Livermore che giocando con il bianco e nero omaggia le commedie goviane trasmesse in tv negli anni Sessanta.