Grande distribuzione

San Martino shopville, Eurospin in via Lamarmora. Il deposito Rt va all’asta

L'inaugurazione del nuovo punto vendita di Arimondo è programmata nei primi sei mesi del 2024

Sanremo. Sarà inaugurato nei primi sei mesi del 2024 con il marchio Eurospin il nuovo supermercato in costruzione in via Lamarmora 303, a Sanremo. Questo l’obiettivo del gruppo Arimondo, partner di fiducia delle catene Eurospin e Pam. L’azienda fondata nel 1791 a San Bartolomeo al Mare si occuperà della gestione del punto vendita in fase di realizzazione. A commissionare l’opera è la Duemila srl di Torino, società proprietaria del terreno su cui sta sorgendo il fabbricato con una superficie commerciale di circa 550 metri quadrati.

Un’altra grande operazione destinata a portare un importante marchio della distribuzione alimentare nel quartiere di San Martino è legata alla valorizzazione del deposito della Riviera Trasporti di corso Cavallotti. Stando ai termini del decreto di omologa al concordato preventivo di Rt – firmato dal giudice del tribunale di Imperia Maria Teresa De Sanctis il 3 agosto 2023 -, è stata incaricata la commercialista sanremese Marina Bonvini di dare attuazione a quella parte del concordato che prevede la vendita degli asset non strategici dell’azienda del trasporto pubblico locale. Tra questi asset, il pezzo più importante è sicuramente il deposito di San Martino, da cedere all’asta al miglior offerente. Lo specifica il giudice estensore quando stabilisce che “devono essere rispettati i principi della vendita mediante procedura competitiva”.

Il tribunale di Imperia ha imposto al liquidatore il termine di 90 giorni (a partire dal 3 agosto), per l’elaborazione del piano delle valorizzazioni immobiliari. Il deposito della Riviera Trasporti di corso Cavallotti è soggetto al vincolo ipotecario posto dal creditore Banca Carige. L’obiettivo dell’azienda partecipata da Provincia e Comune di Sanremo è di riuscire a realizzare dalla valorizzazione del bene un corrispettivo di almeno 11 milioni di euro, dei quali 8,3, pari al 75% del totale, serviranno a soddisfare pienamente il credito vantato dalla banca.

Sul punto, i commissari che si sono occupati della predisposizione del piano concordatario hanno segnalato che il valore di 11 milioni potrebbe subire una decurtazione considerevole ai fini del contributo al salvataggio di Rt, in ragione del corrispettivo che l’offerente dovrà versare al Comune di Sanremo per aver concesso l’ampliamento della destinazione d’uso a scopi alimentari, scatenando le polemiche dei commercianti del quartiere che temono l’apertura di un nuovo supermercato. Specificano i commissari: “Poiché il costo del contributo in favore del municipio è dato dalla differenza tra il valore iniziale indicato dal Comune e i costi di costruzione da una parte, e il valore dell’immobile per effetto della sua trasformazione dall’altra, potrebbe anche darsi che vi sia un differenziale irrisorio. Non è pertanto inverosimile che la stima, per così dire statica fatta dalla pubblica amministrazione, conduca ad un valore inferiore a quello che potrà stabilire uno sviluppatore immobiliare con riguardo alla redditività attesa dalla concessione in godimento dell’immobile a un operatore della grande distribuzione organizzata”.

Tra i marchi pronti a fare un’offerta e che avevano già partecipato alla manifestazione di interesse bandita dal consiglio di amministrazione di Rt figura Esselunga.

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