Rimossa incompatibilità alla carica, Franco Ventrella resta consigliere comunale di Ventimiglia

4 settembre 2023 | 20:40
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Nove voti a favore, quattro astenuti e un contrario. Il consigliere Panetta ha lasciato l’aula

Ventimiglia. Franco Ventrella manterrà la carica di consigliere comunale. È quanto è stato stabilito durante il consiglio comunale ventimigliese tornato a riunirsi questa sera alle 19. Nove i voti favorevoli, quattro gli astenuti e un contrario, mentre il consigliere Tiziana Panetta ha preferito lasciare l’aula al momento della votazione.

Il “caso Ventrella” aveva già tenuto banco durante la precedente assise: Franco Ventrella, Forza Italia, era stato proclamato consigliere comunale il 19 giugno scorso, ma con in corso una causa pendente nei confronti dello stesso comunale che oggi amministra, essendo stato tra i 53 cittadini firmatari del ricorso al Tar ligure contro la realizzazione di un supermercato Coop in via Tacito.

La pratica, votata nel mese di luglio che dava avvio alla contestazione alla carica di consigliere comunale, aveva visto a favore tutti i consiglieri ad eccezione di Gaetano Scullino che invece si era dichiarato contrario, chiedendo l’immediata decadenza del consigliere. Il segretario comunale all’apertura del consiglio di questa sera ha spiegato che Ventrella “tramite il suo legale di fiducia ha posto in essere documenti, una memoria e ha depositato al Consiglio di Stato una dichiarazione di rinuncia al ricorso e a tutti gli effetti ad un eventuale giudizio di appello, di conseguenza è stata quindi rimossa la causa di incompatibilità, portando alla chiusura del procedimento”.

«Mi sono sempre detto disponibile a votare le pratiche di interesse per la città di Ventimiglia, io vorrei continuare a farlo, non pensavo di dovermi confrontare a livello legale e comunale con una pratica di incompatibilità che c’è – ha rincarato la dose il consigliere di minoranza Scullino – . Una dichiarazione falsa c’è. Io ho fatto quello che dovevo fare come pubblico ufficiale. Oggi dopo svariate comunicazioni siamo qui a discutere che questo signore ha rimosso la causa di incompatibilità. Per quanto mi riguarda ancora non è rimossa, siamo ancora in una situazione di incompatibilità latente. Ritengo che sia molto grave andare avanti e mi preoccupa perché qualora continuasse a far parte di questa assise vi è dubbio che tutti gli atti conseguenti potrebbero essere nulli. Il suo problema è che pur di essere convalidato consigliere, senza avere i requisiti, ha dichiarato il falso e la sua giustificazione è puerile, dire che “pensavo di fare causa alla Coop anziché al Comune” è preoccupante per uno che richiede e spera di diventare amministratore della città».

Ventrella, che ha assistito al consiglio comunale via streaming e ha fatto il suo ingresso in aula solo al termine degli interventi dei consiglieri, continuerà dunque a sedere tra i banchi della maggioranza: «Sono stato spettatore in questa vicenda, l’ho fatto per non influenzare con la mia presenza gli interventi dei colleghi consiglieri, questa è la motivazione che mi ha spinto a non partecipare questa sera, ma ora ho qualcosa da dire – ha dichiarato – . É evidente che ho sottoscritto in buona fede il documento di accettazione, quello che si evince in questo caso e che questi attacchi sono la voglia di rivalsa di un ex sindaco che non ha accettato una sconfitta elettorale cocente».

«É una cattiveria personale e un accanimento alla persona, non esiste incompatibilità, a qualcuno questa conclusione non è gradita, ma è la giusta conclusione di un iter che va rispettato», è intervenuto prima della votazione GabrieleAmarella a difesa di Ventrella. A questo intervento ha fatto seguito quello del consigliere FrancaBonadonna: «É uno spettacolo di bassa categoria, il compito che ci è stato assegnato non è portare avanti sterili polemiche e battaglie di carattere personale che niente hanno a che fare con la città, mi riferisco a un consigliere con voglia di rivalsa. Ai cittadini non importa delle nostre simpatie».

Prima di astenersi alle votazioni ha preso la parola il consigliere di minoranza Gabriele Sismondini che ha dichiarato: «Non è un punto da affrontare con leggerezza, prendo atto di quello che è stato spiegato dal segretario comunale, ma non posso restare indifferente alle parole di Scullino. Questo è un problema politico, non personale, su questa questione vorrei vederci chiaro». «É una procedura legale che va attuata e quindi questo è l’iter corretto, si è creata confusione. Da parte mia non ci sono personalismi, è una causa di importanza rilevante e secondo me si sta perdendo il focus. Ventimiglia ha altre problematiche più urgenti e gravi da discutere», ha affermato invece il consigliere Cristina D’Andrea.

«Il problema principale è che ai cittadini non interessano certi teatrini, ma noi abbiamo una responsabilità come amministratori e dobbiamo conoscere le norme – ha dichiarato il consigliere Tiziana Panetta – . Non ho nulla contro il consigliere Ventrella, ma dobbiamo esaminare se l’incompatibilità è stata rimossa o meno perché la rinuncia al ricorso come è presenta nella delibera di oggi non è possibile perché il ricorso non è più in essere, ad oggi quindi non può rimuovere la causa di incompatibilità». Ultimo intervento della minoranza sulla questione Ventrella è stato quello di Vera Nesci del Partito democratico: «Non è una pratica da sottovalutare, noi del Pd abbiamo votato favorevolmente perché convinti della correttezza della pratica, non crediamo di poter valutare le giustificazioni date dal consigliere nella propria memoria, ma rimane un problema politico».

«Lei è stato “salvato” dalla maggioranza perché altrimenti si rischiava la crisi politica e se si fosse votato in maniera segreta è non palese, come era giusto farlo, non credo avrebbe ricevuto il generale consenso dalla sua maggioranza – è stata la reazione di Scullino nei confronti di Ventrella dopo la votazione – . Comunque a mio parere non ancora finita, ne è stata chiarirà la sua posizione di ineleggibilità, perché le cause di incompatibilità lei non le ha ancora rimosse e per me lei rimane il signor Ventrella, null’altro, vedremo in futuro».