Rifondazione: «Richiesta sindaco di Ventimiglia di aprire in Liguria un CPR è un atto inammissibile per un’istituzione pubblica democratica»

7 settembre 2023 | 15:08
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Rifondazione: «Richiesta sindaco di Ventimiglia di aprire in Liguria un CPR è un atto inammissibile per un’istituzione pubblica democratica»

Secondo Prc chi non garantisce l’assistenza minima alle persone non può ricoprire alcun ruolo istituzionale

Ventimiglia. Fanno sapere da Rifondazione Comunista: «La richiesta del sindaco di Ventimiglia di aprire in Liguria un Centro Permanente per i Rimpatri (CPR) per migranti è atto inammissibile di un’istituzione pubblica democratica. Come altro definire la proposta dell’esponente leghista che amministra il comune di frontiera da cui tante persone provano a passare per raggiungere la Francia? Il sindaco si è dichiarato “orgoglioso” del provvedimento emanato con cui ha predisposto una vigilanza all’ingresso del cimitero per impedire a chi aveva sete di andare a dissetarsi, accampando motivi di decoro e di sicurezza, non si impegna per uno spazio di accoglienza e neppure per un servizio minimo di toilette e docce nel suo Comune, dove transitano ogni giorno numerose persone in gravi difficoltà ma pretende una struttura di detenzione per i rimpatri nella regione. La scellerata richiesta di istituire un centro di detenzione serve al Sindaco al solo scopo di consolidare il consenso securitario che gli ha garantito l’elezione».

Prosegue la nota stampa «In verità le scelte politiche, aberranti e disumane, sono in capo al Prefetto Valerio Massimo Romeo, uomo vicino al Ministro Piantedosi, che ha concretamente avviato la linea decisa da Roma per Ventimiglia. La dichiarazione del Sindaco Di Muro è solo un’esibizione con finalità mediatiche volta a rassicurare i suoi elettori in merito alla sua crudeltà, le scelte politiche sono in capo al Prefetto; l’ordinanza anti degrado emanata a fine marzo, che prevedeva il divieto di bivaccare o disporre giacigli in via Tenda, nel centro cittadino, nei pressi della stazione ferroviaria e in tutte le zone all’interno dell’alveo del fiume Roja e lungo entrambi gli argini. L’ordinanza prevedeva, inoltre, la possibilità di emettere degli ordini di allontanamento (Daspo urbano) per chi non rispettava i divieti stabiliti dall’ordinanza, dando così uno strumento ulteriore alle forze dell’ordine contro chi abita in strada e negli insediamenti informali; l’Operazione Pantografo, portata a termine con la collaborazione tra le Procure di Imperia e di Nizza e tra la Polizia di frontiera di Ventimiglia e quella francese di Menton. Si è speso e si continua a spendere una quantità enorme di denaro pubblico per mettere a terra politiche razziste che mirano solo ad invisibilizzare e marginalizzare le persone migranti senza minimamente intaccare il sistema dei trafficanti di esseri umani. Si spendono risorse in sbarre e muri mentre il sistema d’accoglienza è al tracollo grazie ai tagli imposti dal collega di partito Salvini e mai sufficientemente reintegrati negli ultimi 5 anni. Forse perché aprire un Cpr è sempre un buon affare per chi lo gestisce e per chi sulla cosiddetta sicurezza da anni lucra. Si preferisce avere 100 persone rinchiuse in più per lasciarne migliaia per strada come di fatto sta per fare il ministro dell’Interno attuale. Rifondazione Comunista è dalla parte di chi invoca il diritto all’accoglienza e alla mobilità. Chi non garantisce l’assistenza minima alle persone non può ricoprire alcun ruolo istituzionale in quelle che sono e volgiamo siano istituzioni democratiche».