Reggio Calabria, processo Breakfast verso la chiusura: rigettata la richiesta di ascoltare un nuovo testimone
Il 15 novembre fissata la discussione per Claudio Scajola
Reggio Calabria. Si avvicina la fine del processo “Breakfast”, approdato davanti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria lo scorso 22 febbraio, che vede sul banco degli imputati il sindaco e presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola. La Corte, stamani, ha infatti rigettato la richiesta della Procura di riaprire l’istruttoria dibattimentale, per poter ascoltare la testimonianza di un collaboratore di giustizia Giuseppe Stefano Tito Liuzzo.
I giudici della prima sezione della Corte d’Appello, presieduta dal giudice Lucia Monica Monaco (a latere i giudici Abagnale e Foti), hanno rinviato al prossimo 15 novembre la discussione per quanto riguarda Claudio Scajola: l’ex ministro dell’Interno, che nel primo grado del processo “Breakfast” era stato condannato a 2 anni di reclusione per procurata inosservanza della pena in quanto, secondo la tesi accusatoria, avrebbe aiutato l’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, morto lo scorso 16 settembre a Dubai, dove si era rifugiato dopo una condanna a 3 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, divenuta definitiva.
A novembre, dunque, si terrà la requisitoria del procuratore generale e l’arringa della difesa, costituita dagli avvocati Patrizia Morello ed Elisabetta Busuito.