Punto nascite di Sanremo, ottobre si avvicina: «In corso definizione modello organizzativo»
Il direttore generale di Asl1 Luca Stucchi: «A giorni incontrerò l’assessore Gratarola. Poi sintesi con il Comune»
Sanremo. «Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con l’assessore Angelo Gratarola sul tema della riapertura del punto nascite di Sanremo. Come Asl1 ribadiamo che sono in corso le interlocuzioni con l’assessorato regionale per definire il modello organizzativo che porterà alla riapertura del reparto. Ovviamente non appena avremo elementi sufficienti, illustreremo all’amministrazione comunale i progressi fatti». A dichiararlo, oggi, è il direttore generale dell’azienda sanitaria locale imperiese Luca Stucchi.
Il termine da rispettare per la riapertura delle sale parto dell’ospedale Borea di Sanremo è ottobre, come annunciato dall’assessore ligure alla Sanità, e confermato dallo stesso Stucchi a luglio in un incontro con il sindaco della Città dei fiori Alberto Biancheri e i capigruppo di centrodestra in consiglio comunale (in minoranza a Palazzo Bellevue, mentre Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono maggioranza in Regione). La sfida che ha davanti a sé Stucchi continua ad apparire difficile, anche alla luce dei dati recenti: gli ultimi bandi di concorso per dirigenti ginecologi promossi dall’Asl1 Imperiese avevano ricevuto risposta solo da tre specializzandi, i quali avevano rinunciato a prendere servizio, preferendo proseguire gli studi.
L’obiettivo di riaprire le sale parto a Sanremo, evitando al contempo la chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Imperia, si può raggiungere solo attraverso necessarie misure straordinarie, a partire dal reperimento di almeno sei ginecologi a tempo pieno e la ricerca di una cooperativa di medici a gettone che metta a disposizione una decina di specialisti per la copertura dei turni notturni e di quelli dei fine settimana.
Attualmente, l’Asl1 Imperiese sta conducendo un concorso per tre dirigenti medici di Ginecologia a tempo indeterminato. Una delle ipotesi sul tavolo prevede la suddivisione dei professionisti in forze presso l’ospedale di Imperia (in totale sei), attraverso il trasferimento di almeno la metà di essi a Sanremo. Questo approccio mira a garantire la copertura delle ore necessarie per rendere operativo il nuovo reparto di recente ristrutturato. Un aiuto a colmare le esigenze di organico potrebbe arrivare anche dalle collaborazioni con l’università di Genova. In questo senso Stucchi ha già intrattenuto dei colloqui con professori a contratto della facoltà di Medicina, eventualmente disponibili a tornare operativi in prima linea.
(In copertina, a sinistra il dg Luca Stucchi, a destra il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri)