Premi San Romolo, Andrea De Pasquale “cittadino benemerito 2023”



Direttore generale della Direzione Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, ha convinto gli eredi di Calvino a donare lo studio dello scrittore allo Stato
Sanremo. E’ Andrea De Pasquale, 52 anni, direttore generale della Direzione Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, il cittadino benemerito 2023. A proporre alla giunta comunale il nome del sanremasco (da parte di madre) che sarà proclamato “cittadino benemerito” è stata, come sempre, la Famija Sanremasca, organizzatrice degli eventi che si svolgeranno il 13 ottobre nell’ambito della festa patronale. Ad annunciare il nome del cittadino insignito dell’importante titolo, è stato stamani il presidente del sodalizio Leone Pippione.
Nato a Sanremo il 20 novembre 1970, De Pasquale si è laureato nel 1993 in Lettere Classiche all’Università di Torino, diplomato in Archivistica, paleografia e diplomatica all’Archivio di Stato della stessa città, specializzato bibliotecario all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del libro all’École Pratique des Hautes Etudes (Sorbonne), Parigi. Dipendente dal 1999 e quindi dirigente dal 2008 del Ministero della Cultura, è stato Direttore delle più importanti istituzioni bibliotecarie ed archivistiche italiane, in particolare: la Biblioteca Palatina di Parma, la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e l’Archivio Centrale dello Stato. Attualmente è Direttore generale della Direzione Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura. In tale veste coordina le attività dell’Istituto centrale del restauro, dell’Istituto di patologia degli archivi e del libro, dell’Opificio delle pietre dure e dell’istituto centrale per la grafica.
Studioso di fama internazionale, ha partecipato con relazioni a numerosi convegni scientifici e ha pubblicato numerosi volumi, saggi e articoli inerenti soprattutto La storia del libro, delle biblioteche e degli archivi. Tra i vari progetti condotti, si ricorda in particolare il recupero della biblioteca e dell’archivio di Italo Calvino dalla casa di Roma e la ricostruzione degli ambienti di quest’ultima, con gli arredi e i mobili originali, alla Biblioteca nazionale centrale di Roma.
TUTTI I PREMI
Premio San Romolo per la Cultura: Lucinda Buja. Nata a Sanremo, si Laurea in Lettere Antiche presso l’Università di Torino. Insegnante del Liceo G. Rossi di Ventimiglia, del Liceo G.D. Cassini di Sanremo, del Liceo Internazionale di Nizza. E autrice degli adattamenti teatrali, omaggio a Italo Calvino: “La luna di Palomar” (Casinò di Sanremo), “Vi-sconte dimezzato” (DAMS-Università di Genova), “Città invisibili” (Teatro Rossini di Imperia) oltre”La nina mala” da Mario Vargas Llosa e “Dona Flor” da Jorge Amado. Con attori del DAMS ha ideato e diretto la lettura pubblica di testi di autori liguri (Biamonti, Sbarbaro, Montale). Ha tenuto conferenze su argomenti di letteratura italiana, greca, latina, storia dell’arte e per la Società Dante Alighieri di Bergamo commenti a canti della Divina Commedia nel triennio 2016/18. Ha curato l’antologia *Per Italo Calvino”, pubblicata nel 1996 con il contributo e la collaborazione del Comune e della Civica Biblioteca di Sanremo.
Premio San Romolo per l’imprenditoria: Gian Maria Leto. Nato il 2 ottobre 1987, laureatosi in Economia e Legislazione d’Impresa presso l’Università Bocconi di Milano nel 2010, consegue il Master in Management di RSA presso la LIUC Business School nel 2013. Direttore – Responsabile amministrativo delle attività di famiglia: A.C.A.D. sl-Sanremo; Centro Sant’Anna-Imperia; S.E.C.I Villa Speranza-Sanremo (2010/2018), è Fondatore e A.D. di Prime Quality-Sanremo/Costa Azzurra/Milano (catering) dal 2015; Fondatore e Presidente Ostelzzz-Milano (ostelli) dal 2016; gestore de La Caletta- Sanremo (beach club) dal 2017, di Villa Nobel – Sanremo (villa storica, museo, eventi) dal 2019 (tramite Prime Quality), dello Yacht Club Sanremo (ristorazione) dal 2023 creando importanti sinergie ed occasione di occupazione di giovani qualificati.
Premio San Romolo per le opere sociali: Giuseppe Ferrea. Nato il 15 agosto 1952, laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova nel 1977, consegue la specialità in Malattie Infettive nel 1980 ed in Pediatria nel 1986. Ha lavorato in diversi ambiti dell’Università e presso l’ospedale Gaslini di Genova (1978/79); responsabile del reparto Medicina dell’Ospedale Missionario cattolico St. Jean de Dieu in Benin-Africa Occ. (1980/81); ricercatore presso la Clinica di Malattie Infettive all’Università di Genova, ha lavorato presso gli ospedali Gaslini e San Martino di Genova (1982/1997); Primario di Malattie Infettive all’Ospedale di Sanremo, ha vinto due progetti europei di ricerca (1997/2017) . Ritiratosi dal lavoro, collabora con il centro ascolto Caritas di Sanremo; con due soci ha aperto un’azienda agricola per creare lavoro per fasce sociali deboli (donne vittime di violenza, disoccupati poveri, immigrati); è stato cofondatore nel 2007 di Pigna Mon Amour, associazione che si occupa di riqualificazione del centro storico la Pigna di Sanremo.
Premio San Romolo per lo sport: Luigi De Maria. Nato a Sanremo il 2 marzo 1942, diplomatosi geometra. Nel 1972 è assunto dal Comune di Sanremo. Inizia la pratica sportiva nel 1956 dedicandosi al pugilato e l’anno successivo al Judo frequentando un corso di Specializzazione presso il Centro Coni dell’ Acqua Acetosa in Roma ove Ottiene la cintura nera. Nel 1972 fonda a Sanremo il “Centro Busen Matuzia” senza interrompere la specializzazione in Judo ed Aikido e nel 1982 fonda la scuola Dojo Byakko fai Sanremo” tutt’ora attiva ed incrementa il suo impegno a favore dei giovani nella palestra realizzata dal Comune nell’ex maneggio coperto del Campo Ippico. Nel 2000 viene nominato Docente Nazionale dalla Federazione Italiana di Judo. Oggi indossa la “Cintura Bianca-Rossa 7° Dan di Judo” e ha all’attivo oltre 50. anni di insegnamento, appassionato e disinteressato, a favore di generazioni di giovani atleti ed atlete sanremesi dei preziosi valori morali e delle tecniche sportive delle arti marziali di Judo ed Aikido.
«Il significato del premio San Romolo è mettere in risalto la passione, l’amore, che tante persone mettono nel lavoro che svolgono nel quotidiano, in tutto quello che fanno per la città di Sanremo e per i suoi cittadini», ha rimarcato il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che ha sottolineato come si tratti di «persone che fanno tutto questo in silenzio».