Bordighera. Scrive il sindaco Vittorio Ingenito. «Sono lieto che il consigliere Bassi abbia affermato che la sua presenza alla passeggiata del 30 settembre “non vuole essere una forma di opposizione all’Amministrazione comunale”. Proprio per questa ragione gli chiedo gentilmente di spiegare a tutti i partecipanti che l’eventuale sostituzione e spostamento della conduttura dell’acquedotto del Roja è oggi di competenza di Rivieracqua, ossia di una società pubblica in grave crisi finanziaria e con oltre 80.000.000 di euro di debito che deve ancora cercare sul mercato un socio privato in grado di acquisire il 49% del capitale al fine di evitare il suo fallimento. Quindi è sicuramente impensabile che gli interventi ipotizzati dal consigliere si possano fare ora».
Prosegue il primo cittadino «Confermo al consigliere Bassi che siamo riusciti ad ottenere risorse per oltre 300.000 euro per la progettazione del ripascimento di tutto il lungomare; tuttavia sono necessari ancora 20.000.000 di euro per realizzarlo. In ottica di piena collaborazione con le minoranze saremo lieti se ci potranno indicare il modo migliore per finanziarli: in questo caso infatti potremmo iniziare i lavori anche domani! Quanto al “braccio di ferro” con il Ministro Matteo Salvini per lo spostamento a monte degli otto km di ferrovia e della stazione, non credo sia il momento opportuno! Infatti lo stesso Ministro si sta adoperando, su iniziativa dei sindaci del comprensorio, per predisporre il progetto esecutivo dell’Aurelia Bis e quindi realizzare un’infrastruttura essenziale per il nostro territorio. A proposito di ferrovia a monte, dovremmo un giorno spiegare ai Cittadini la ragione per la quale negli anni ’80 e ’90 Bordighera non accettò di liberare il proprio lungomare dai binari ma preferì piuttosto mantenere il transito ferroviario in centro. Forse la Città non era pronta al cambiamento? Credo sia davvero importante scoprire chi non ebbe il coraggio di attuare questa cruciale trasformazione urbanistica, che oggi tutti noi riteniamo fondamentale per lo sviluppo turistico della nostra amata Bordighera».
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