Il caso/2

Ospedaletti, la minoranza accusa il sindaco di essere antidemocratico. Cimiotti replica

«La maggioranza ha accolto in parte alcune osservazioni della minoranza sulla rigenerazione urbana e questo cancella ogni possibile polemica»

Consiglio comunale Ospedaletti

Sanremo. «Contrariamente a quanto dichiarato stamane dai consiglieri Paolo Blancardi, Maurizio Taggiasco e Valentina Lugarà, l’abbandono dell’aula consigliare da parte della minoranza è avvenuto non perché la maggioranza non ha permesso di effettuare la riunione della Commissione Consigliare ma perché la stessa minoranza ha preferito rifiutarsi di presenziare alla riunione – validissima – della Commissione Consigliare per la quale erano presenti la metà dei rappresentanti della maggioranza e i due rappresentanti della minoranza, più il funzionario dell’Ufficio Tecnico». A dichiararlo, in una nota, è il sindaco di Ospedaletti Daniele Cimiotti. Il primo cittadino replica alle minoranze consiliari che ieri hanno abbandonato la riunione del consiglio comunale, definendo Cimiotti “antidemocratico”.

Prosegue il sindaco: «Il regolamento è molto chiaro: la Commissione è composta da sei membri, quattro della maggioranza e due della minoranza. Ogni riunione viene considerata valida con la presenza di almeno il 50% dei componenti di ciascuna delle due parti. In quella specifica occasione erano presenti l’assessore Boeri e il consigliere Spinelli per la maggioranza, e i consiglieri Blancardi e Lugarà per la minoranza, con acclarata validità della riunione. In quell’occasione, la minoranza consigliare si è comportata davvero male dimostrando mancanza di rispetto sia nei confronti degli elettori che li hanno votati, sia nei riguardi del responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale che aveva dato la sua disponibilità anche in un orario extra lavorativo proprio per poter illustrare al meglio e nel dettaglio la proposta della maggioranza a proposito della Rigenerazione Urbana».

Prosegue Cimiotti: «Ricordo a tutti che le commissioni consiliari esistono proprio per mettere al corrente la minoranza sulle proposte tecniche, sociali e politiche della maggioranza, anche nei dettagli. Non hanno parere vincolante, pertanto alla luce della situazione la minoranza ha scelto un modo decisamente pretestuoso e del tutto gratuito per fare sterile polemica. Inoltre, la maggioranza ha accolto in parte alcune osservazioni della minoranza sulla rigenerazione urbana e questo cancella ogni possibile polemica sul fatto che la maggioranza non tiene conto di quanto propone la minoranza. Minoranza consigliare che ha perso, ancora una volta, l’occasione per discutere delle scelte, per il paese e per gli ospedalettesi, nei luoghi deputati, in Commissione prima e in Consiglio Comunale poi. Per esporre le proprie convinzioni è necessario farlo mediante dichiarazioni di voto e non abbandonando l’aula del Consiglio Comunale che, ricordo a tutti, è l’unico luogo preposto alla discussione politica e al confronto», – conclude il sindaco -.

La nota delle minoranze. «Siamo stati costretti ad abbandonare l’aula contro il ripetuto atteggiamento arrogante, autoritario ed antidemocratico del sindaco e contro l’assenza di discussioni. Abbiamo chiesto in Consiglio di rinviare la trattazione del punto sulla rigenerazione urbana, in quanto la commissione urbanistica che non si è potuta tenere stante l’assenza del numero legale (mancavano peraltro due componenti della maggioranza compreso il Presidente della Commissione), chiedendone la riconvocazione, in quanto abbiamo presentato (i consiglieri Valentina Lugarà e Paolo Blancardi) delle approfondite osservazioni e richieste di modifiche al suddetto piano. Ennesima richiesta caduta nel vuoto, facendoci capire che a loro non importava a nulla.

Non possiamo essere relegati a meri uditori di decisioni già prese unilateralmente, abbiamo sempre cercato di fornire contributi concreti e costruttivi (sempre rifiutati, nonostante le evidenze!). Dov’è la partecipazione? Dove sono i comitati tanto propagandati se neppure le commissioni consiliari previste dal regolamento vengono rispettate e considerate?». A dichiararlo sono i consiglieri di minoranza Valentina Lugarà, Paolo Blancardi e Maurizio Taggiasco.

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