Ipotesi Cpr a Ventimiglia, consigliere Panetta: «Occorre un centro di accoglienza fuori dal cento abitato»

22 settembre 2023 | 15:27
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Ipotesi Cpr a Ventimiglia, consigliere Panetta: «Occorre un centro di accoglienza fuori dal cento abitato»

«Nessuno, iniziando dal Sindaco, deve fare scarica barile e dire che la scelta del luogo la fara il Prefetto. Non va bene, una volta realizzato non sarà più tolto»

Ventimiglia. «Assolutamente contraria all’apertura di un Cpr (in realtà un vero e proprio carcere) a Ventimiglia. Non dovevano essere realizzati in aree poco abitate e facilmente perimetrabili? Non dovevano essere centrali in ogni Regione? Perché Ventimiglia? E dove? Ci ritroveremmo ad avere delinquenti ed irregolari provenienti anche da altre regioni ed il vero problema di Ventimiglia non sarebbe risolto».

Così il consigliere di minoranza Tiziana Panetta commenta l’ipotetica apertura di un Centro di permanenza per i rimpatri nel territorio comunale di Ventimiglia.

«Ribadisco la nostra posizione: occorre un centro di accoglienza fuori dal centro abitato, monitorato, con mediatori culturali e prima assistenza. In ogni caso è fondamentale individuare e concordare dove verrà realizzato questo Cpr. Il nuovo che sorgerà in Piemonte sarà entro 4 mesi all’interno del perimetro che un tempo ospitava il poligono militare di Lombardore. La nuova struttura sarebbe capiente al punto da poter ospitare fino a duemila migranti e salirà da 6 a 18 mesi il tempo massimo di trattenimento.

A Ventimiglia nessuno, iniziando dal Sindaco, deve fare scarica barile e dire che la scelta del luogo la fara il Prefetto. Non va bene, una volta realizzato non sarà più tolto, i Cpr sono strutture fisse, deve essere lontano dai centri abitati, in zone che siano controllabili facilmente. Non vogliamo che siano portati a Ventimiglia 2.000 migranti da espellere, perchè nei Cpr ci vanno solo quelli da espellere, sapendo che, scaduto il termine massimo di 18 mesi, ce le troveremo in casa nostra».