Giornata della pace, sul perimetro di Santa Tecla il messaggio di pace dei Rotary di Sanremo
Sarà proiettato giovedì 21 settembre
Sanremo. Il Rotary Sanremo e il Rotary Sanremo Hanbury, in occasione della Giornata internazionale della pace il 21 settembre, proietterà sul perimetro del Forte di Santa Tecla un messaggio che incita la fine di tutte le guerre.
La pace è una pietra miliare della nostra missione del Rotary. Portando avanti progetti di service e sostenendo le borse di studio sulla pace, i soci Rotariani si attivano per affrontare le cause alla base dei conflitti, tra cui la povertà, la discriminazione, le tensioni etniche, la mancanza di accesso all’istruzione e la distribuzione iniqua delle risorse.
Afferma il presidente Lacagnina del RC Sanremo: «Il nostro impegno per l’edificazione della pace oggi risponde a nuove sfide. Ci stiamo avvicinando al concetto di pace con una maggiore coesione e inclusività, ampliando la portata di ciò che intendiamo per edificazione della pace, anche trovando modi diversi per coinvolgere le persone. Questo semplice logo è un piccolo gesto per ampliare la platea delle persone coinvolte».
Aggiunge il presidente Rossano del RC Sanremo Hanbury: «La nostra missione è portare avanti progetti di service che incontrino le esigenze di pace e benessere. Il mondo ha bisogno di pace ed equilibrio, e noi con questa proiezione consegniamo una goccia in un oceano. La nostra volontà è quella di sensibilizzare ed attirare l’attenzione e con questo evento sollecitiamo le Istituzioni governative affinché intervengano senza indugio per dare quell’equilibrio che tutti noi auspichiamo. Siamo costruttori della pace ed il Rotary International ci ha dato pieno mandato ad intervenire con questa piccola ma importante azione.Oggi combattiamo guerre a tutti i livelli.Vicino a noi (a Ventimiglia) vi sono tensioni che tutta Europa, e forse più, guarda con attenzione. Partiamo da qui per dare il nostro contributo!! E non dimentichiamoci che tante guerre sono attive in tutto il mondo, quella in Ucraina è la più nota, è la più mediatica , ma anche in Oriente le stragi non hanno mai cessato. Cerchiamo tutti uniti di farci sentire, di far sentire il nostro grido».