Expo Valle Arroscia, convegno sulla cooperazione transfrontaliera e sostegno finanziario ai piccoli Enti territoriali
L’area di cooperazione include la Regione Valle d’Aosta, la Provincia di Cuneo e la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Imperia, i Dipartimenti dell’Alta Savoia e della Savoia e i Dipartimenti Hautes Alpes, Alpes de Hautes-Provence e Alpi Marittime
Pieve di Teco. Il Parco Naturale delle Alpi Liguri protagonista nella programmazione europea e transfrontaliera Interreg Alcotra, con la partecipazione prevista sino al 2027 a tre progetti, di cui due con un partenariato esclusivamente composto da Parchi, francesi e piemontesi, e un terzo insieme alla Provincia di Imperia, al Comune di Sanremo e alla Val Roja.
L’evento all’interno dell’Expo Valle Arroscia è una tavola rotonda dal titolo “L’Europa che valorizza i territori. Cooperazione transfrontaliera e sostegno finanziario ai piccoli Enti territoriali” al Teatro Salvini con gli interventi di Gloria Gerbaudo, Daniela Ebano, Roberta Glorio, Loïc Gargari e Perla Giannotti (Banca Azzoaglio).
L’attenzione verrà puntata sul territorio, con argomenti attuali come il turismo sostenibile in grado di coniugare conservazione e sviluppo, la tecnologia indirizzata a un migliore utilizzo delle risorse naturali e il completamento di un circuito escursionistico e cicloturistico – in parte già realizzato con le Antiche Vie del Sale in Valle Arroscia e la progettazione del ripristino del Sentiero degli Alpini attualmente in corso – con due nuove direttrici per bike dal Monte Saccarello sull’Alta Via del Sale verso Triora-Monte Ceppo-Monte Bignone-Sanremo e verso Colle d’Oggia-crinale di Valloria-Imperia.
«Una tavola rotonda per parlare di cooperazione trasnfrontaliera- spiega il presidente del Parco Alpi Liguri AlessandroAlessandri– che è un tema sempre sviluppato durante queste giornate dell’Expo dove abbiamo invitato i nostri amici cuneesi e francesi con cui condividiamo questi percorsi di cooperazione. L’Europa mette a disposizione dei finanziamenti per dei programmi di sviluppo dei territori, il nostro in particolare si chiama Alcotra che comprende l’arco alpino da Ventimiglia fino al Monte Bianco e su questo confine bisogna cercare di costruire dei progetti comuni da una parte e dall’altra della frontiera e per fare questo ci servono idee e soprattutto capire cosa serve ai territori. È un momento sinergico dove noi raccontiamo quello che è stato fatto negli ultimi periodi e cerchiamo di avere le informazioni, proposte e suggerimenti di quello che serve fare dalla sanità, alle infrastrutture , il turismo e sviluppo economico. In tutto questo noi cerchiamo di mettere insieme i territori nizzardi, piemontesi e liguri proprio per mettere poi a disposizione degli Enti territoriali dei finanziamenti».
«Il Parco delle Alpi Liguri ha avuto l’opportunità- spiega Roberta Glorio funzionario del Parco- una grande sfida dal 2018 di occuparsi di undici progettazioni della programmazione 2014-2020. In questi anni è stata rafforzato il team del Parco che ha fortemente lavorato con i colleghi piemontesi e francesi. Soprattutto ha lavorato moltissimo con il territorio perché quello che abbiamo imparato proprio in queste progettazioni comunitarie è fondamentale che il territorio, gli amministratori, le associazioni siano all’interno di una progettazione condivisa. Infatti il Parco è riuscito a portare avanti la procedura della Carte Europea del turismo sostenibile con una strategia con 58 azioni in parte portata avanti dal Parco in parte dalle associazioni e da i Comuni grazie proprio alle opportunità della progettazione comunitaria. C’è ancora tanto da fare e bisogna essere molto formali per quanto riguarda le regole perché è importante arrivare rispettando gli obiettivi e le regole europee e nazionali».
Il progetto ACLIMO sarà dedicato alla risorsa idrica e alla riduzione degli impatti ambientali, con studi sul campo per migliorare l’utilizzo dell’acqua sugli alpeggi e favorire una turnazione dei pascoli che possa consentire la rigenerazione del suolo.
Il progetto BiodivTourAlp finanzierà attività di gestione delle interazioni uomo-natura, per ridurre gli impatti della presenza dell’uomo sulla biodiversità nelle aree Parco.
Il progetto Rivier’Alp promuoverà il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale mediante la creazione di un comprensorio turistico outdoor, a partire dall’individuazione di una rete di itinerari ciclo-pedonali transfrontalieri, dalle Alpi al mare.
L’area di cooperazione include la Regione Valle d’Aosta, la Provincia di Cuneo e la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Imperia, i Dipartimenti dell’Alta Savoia e della Savoia e i Dipartimenti Hautes Alpes, Alpes de Hautes-Provence e Alpi Marittime.