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Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti

20 settembre 2023 | 17:10
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Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti
Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti
Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti
Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti
Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti
Emergenza migranti, alla Caritas di Ventimiglia distribuiti 180 pasti: aumentano i respingimenti

Molti gli stranieri che da ormai qualche giorno si recano alla Caritas, segno che i controlli francesi sono diventati più serrati

Ventimiglia. «Oggi abbiamo distribuito 180 pasti, esattamente come ieri. L’unica novità che abbiamo notato, è che molti migranti venuti oggi sono gli stessi che erano già arrivati nei giorni scorsi, segno che i controlli alla frontiera francese sono aumentati». Lo dichiara Christian Papini, responsabile della Caritas Intemelia di via San Secondo, che ogni giorno si occupa di accogliere i migranti che raggiungono Ventimiglia, quasi tutti con il sogno di oltrepassare la frontiera franco-italiana.

Se da una parte, dunque, i numeri degli stranieri sono pressoché in linea con quelli dei giorni scorsi, la novità è che per i migranti sta diventando sempre più difficile oltrepassare il confine francese, dove il governo di Macron ha incrementato i controlli, schierando pure i reparti anti-terrorismo della mission Vigipirate.

Per quanto riguarda le famiglie ospitate nel Pad (Punto di accoglienza diffuso) realizzato dalla Prefettura di Imperia a Ventimiglia e gestito sempre dalla Caritas, la scorsa notte sono state ospitate otto tra donne e bambini. Lunedì scorso erano in 14. Segno che almeno sei sono riusciti a oltrepassare il “muro” eretto dai francesi ai valichi di frontiera con l’Italia.

Per quanto riguarda la provenienza, mentre le famiglie sono originarie di Costa d’Avorio, Guinea e Tunisia, gli adulti in transito, arrivano per la stragrande maggioranza da Sudan ed Eritrea.

Dopo il passaggio in Caritas, e l’accoglienza di donne e minori, gli uomini cercano un rifugio dove trascorrere la notte. In molti sono tornati a occupare il greto del fiume Roja, all’altezza del rione delle Gianchette, assistiti da attivisti no borders. Accampamenti, inoltre, si vedono anche sotto il ponte della ferrovia, alla stazione e in altri luoghi del centro cittadino.