Dieci milioni per ripristinare la funivia di Sanremo, il progetto c’è. Non i finanziamenti

26 settembre 2023 | 19:12
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Presentato lo studio commissionato da Ance Imperia. Nel corso dell’assemblea l’elogio di Scajola al collega Biancheri

Sanremo. Nel corso dell’assemblea generale di Ance Imperia, tenutasi oggi pomeriggio presso il circolo Golf degli Ulivi di Sanremo, è stato presentato per la prima volta al pubblico il progetto di ripristino della storica funivia Sanremo-Monte Bignone.

Per molto tempo uno dei più lunghi e famosi impianti funiviari del mondo con il suo percorso di 7645 metri, la funivia Sanremo-Monte Bignone è stata inaugurata nel 1936. Nel 1981 l’impianto ha chiuso i battenti. Da allora, il sito ha subito un lento e triste deterioramento. Nonostante ciò, c’è ancora speranza che questo simbolo del passato possa essere recuperato e riportato in vita. Lo studio di fattibilità predisposto da Ance Imperia – donato oggi al Comune di Sanremo durante l’assemblea generale dell’associazione dei costruttori -, è un primo passo per riportare questa meraviglia ingegneristica al suo antico splendore.

Resta da vedere se questo ambizioso progetto – del valore complessivo di circa 10 milioni di euro -, sarà portato a termine e soprattutto con quali fondi. A tal proposito era atteso a Sanremo l’intervento del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. Bloccato a Roma per i funerali del presidente emerito Giorgio Napolitano, Rixi ha voluto inviare un video messaggio ai presenti, mettendo il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a disposizione per sostenere l’opera ma senza mai entrare nei dettagli di un suo eventuale finanziamento.

Il progetto. «Lo studio di fattibilità prevede una nuova linea che ricalca il percorso della precedente. La stazione di partenza si troverebbe al campo Golf e quella di arrivo sulla vetta di Monte Bignone», – spiega il progettista incaricato e esperto di funivie Vincenzo Barbera dello studio 2B-Eng -. «Suddiviso in tre tratte di lunghezza molto simile: la prima dai campi golf ai primi pini, da qui a San Romolo e da San Romolo a Monte Bignone. Parliamo di un impianto particolare, di cui ce ne sono solo due in Italia. Una simile è a Taormina. Un impianto monofune, a movimento intermittente a grappolo. In questo caso sono previsti quattro grappoli di cabine, di tre veicoli, per una capienza ciascuno di dieci persone, che girono in maniera intermittente. E’ stato scelto questo sistema perché ipotizziamo una portata oraria per ogni singola tratta tra le 500 e le 600 persone».

«Per quanto riguarda il costo di costruzione delle tre linee, sono stimati in 3,2 milioni per ognuna di esse, per un totale di circa 10 milioni di euro. Avendo oggi tutti i permessi, ci vorrebbero solo 6 mesi per metterla in piedi. Per la gestione sono preventivati circa 120 mila euro l’anno».

L’assemblea Ance Imperia. Il programma dei lavori dell’assemblea è iniziato con i saluti istituzionali da parte delle autorità presenti, a cominciare dal sindaco del Comune di Sanremo Alberto Biancheri e dal presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola. È seguita la relazione del presidente Ance Imperia Enio Marino, con un focus sulla ripresa del settore edile nel Ponente Ligure e un’introduzione sulle motivazioni che hanno spinto l’associazione dei costruttori edili ad abbracciare l’idea di riportare in vita l’impianto a teleferica per il trasporto di persone tramite veicoli sospesi nel vuoto.

Successivamente, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Edilizia Privata ed Urbanistica Massimo Donzella ha spiegato l’importanza della funivia per la città di Sanremo, soprattutto per la sua duplice valenza turistico-economica. Il progetto di fattibilità per il ripristino della Funivia Sanremo-Monte Bignone è stato illustrato da Vincenzo Barbera dello studio 2B-Eng, ingegneria funiviaria, civile e meccanica, uno dei massimi esperti a livello nazionale di questo tipo di impianti.

Di particolare interesse è stata la testimonianza del presidente dell’Ente Funivia Monte Mezzocorona, Alois Furlan, che è venuto appositamente dalla provincia di Trento per raccontare l’esperienza di un impianto che, pur avendo caratteristiche tecniche diverse da quello di Sanremo, ha una storia e svolge una funzione per molti aspetti similare a quella che salirebbe al Monte Bignone. L’assessore all’Urbanistica, Edilizia, Demanio Marittimo e Formazione della Regione Liguria, Marco Scajola, ha invece affrontato i rapporti tra le regioni e l’Ance.

La sviolinata. Non è passato inosservato il passaggio contenuto nell’intervento del sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola, dedicato al collega Alberto Biancheri. Parole di stima per il lavoro fatto dal primo cittadino di Sanremo, avviato verso la fine del suo secondo mandato da sindaco. Unico capo dell’amministrazione comunale della storia della Città dei fiori a riuscire nell’impresa. «Biancheri è un sindaco gentiluomo. Mai polemico, mai chiaccherato. Non credo che quella di oggi sarà l’ultima occasione per lui di fare interventi pubblici di rilievo, – ha dichiarato Scajola -. E’ vero che la legge prevede un massimo di due mandati per i sindaci eletti nei Comuni più popolosi, ma è altrettanto vero che chi ha energia e voglia di fare può continuare a dare il proprio contributo sotto altre forme. Questo è il mio augurio per lui». Le parole di Scajola sono arrivate dopo che Biancheri si era appena autodefinito “un pensionato della politica”.

(Nella foto di copertina il sindaco Biancheri consegna una targa al presidente di Ance Imperia Enio Marino. Nel video le interviste ai protagonisti. Sotto i rendering del progetto)

rendering funivia sanremo
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