Imperia. Si aprirà venerdì 13 ottobre, in Corte di Assise a Imperia, il processo nei confronti di Salvatore Aldobrandi: il pizzaiolo di 73 anni, originario di San Sosti (Cosenza), da anni residente a Sanremo, arrestato il 17 giugno scorso su ordine del gip di Imperia, perché ritenuto responsabile di aver ucciso Sargonia Dankha, 21 anni, di origini irachene, naturalizzata svedese, sparita nel nulla nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995 a Linköping, in Svezia. All’epoca aveva una relazione tormentata con il pizzaiolo italiano, che proprio nella cittadina svedese gestiva un locale.
Aldobrandi è accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili e soppressione di cadavere.
Nei confronti dell’uomo, attualmente in carcere a Sanremo, il tribunale ha disposto il giudizio immediato cautelare e, visto che la difesa non ha chiesto riti alternativi nei termini di legge, il processo si svolgerà nelle forme del rito ordinario. Nei prossimi giorni la Procura depositerà la lista dei testi: sono decine le persone che potrebbero arrivare dalla Svezia o essere ascoltate in video-conferenza. Visto che dal giorno del presunto delitto sono trascorsi quasi 30 anni, bisognerà però prima compiere accertamenti sui testimoni, per comprendere se sono ancora in vita o in grado di ricostruire quanto accaduto alla giovane svedese.
Il caso è affidato ai sostituti procuratori Matteo Gobbi e Maria Paola Marrali, che hanno coordinato le indagini.
Sargonia Dankha, la giovane di cui da 28 anni non si sa più nulla, ma che secondo gli inquirenti è stata uccida da Salvatore Aldobrandi.