“Chi semina utopie raccoglie realtà”, a Ventimiglia la manifestazione di Fridays for Future
Un’azione collettiva di resistenza, così l’hanno definita i partecipanti, per far riflettere sulla crisi climatica
Ventimiglia. In abiti chiari, circondati da piante, per dare vita “ad un’azione collettiva di resistenza” fatta di interventi e scambi di idee. Si sono presentati così questo pomeriggio in via Aprosio i manifestanti di Fridays for Future, tornati a riunirsi per un momento di riflessione sulla crisi climatica, la giustizia sociale e i combustibili fossili.
Un’iniziativa mirata a concretizzare una realtà nuova, comunitaria e orizzontale, partendo dall’immaginazione: «Proviamo a immaginare il mondo come lo vorremmo, per far sì che una volta immaginato possa diventare realtà», sono state le parole dei giovani manifestanti e del loro portavoce Pietro Pizzo.
«A livello nazionale, si è scelto di indagare nuovi linguaggi per muoversi nella narrazione della crisi climatica e sociale, una narrazione in positivo, un seminare utopie – hanno proseguito i presenti – . La crisi climatica è una crisi dell’immaginazione, e oggi siamo in piazza proprio per provare a immaginare collettivamente un futuro dove i combustibili fossili hanno lasciato lo spazio alle fonti alternative, dove l’oppressione sistemica ha lasciato spazio alla società della cura, dove il merito e la classe hanno lasciato spazio ai diritti e all’umano che non è esterno e separato dall’ambiente che lo circonda, bensì ne è fibra e parte integrante».
I giovani hanno portato con sé alcune piante per uno scopo ben preciso: «Per riportare nel contesto urbano l’elemento naturale, una riconquista dello spazio cittadino; ridiamo spazio alla natura e noi ci riprendiamo lo spazio che ci circonda», hanno spiegato i manifestanti.