Bordighera, passeggiata di protesta dei cittadini contro il restyling del lungomare Argentina
Angela Rossi: «Questa amministrazione non è tanto democratica»
Bordighera. Un centinaio di persone, tra cui esponenti della minoranza in consiglio comunale, cittadini bordigotti e turisti, ha preso parte nel pomeriggio alla passeggiata di protesta contro la riqualificazione del lungomare Argentina, partita da un’idea di Angela Rossi (candidata alle scorse elezioni comunali nella lista di centro-sinistra del consigliere Giuseppe Trucchi).
I manifestati si sono dati appuntamento alle 16,30 al chiosco della musica, e una volta radunatisi, hanno iniziato a camminare lungo la passeggiata, per poi fermarsi in prossimità del cantiere e ascoltare alcuni interventi, in cui non i relatori non hanno mancato di sottolineare la mancanza di dialogo con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Ingenito.
«E’ stata un’iniziativa spontanea, venuta dal cuore – ha dichiarato Angela Rossi -. Mi fa contenta, e in altre occasioni avremo dovuto muoverci prima. Poi, questa amministrazione non è tanto democratica. Per tutti gli altri precedenti percorsi: ad esempio, per la piazza della stazione c’è stato un concorso di idee, poi hanno scelto una cosa che non c’entrava un bel niente; ai tempi della Olivo, per la rotonda c’era stato un incontro con tutti i tecnici. Sappiamo che la maggioranza vince, ma i cittadini devono essere ascoltati, non è vero che non contano nulla. Io non ho votato Ingenito, ma lui dovrebbe essere il sindaco tutti, però hanno una spocchia che rasenta la non democrazia. Qualunque cosa non li tocca, vanno avanti e spero che questa giornata ci serva, perché nel caso succedesse qualcos’altro in qualsiasi amministrazione accada, si possa essere insieme».
«I progetti che ci coinvolgono con questo lavoro sono due – ha precisato il consigliere di minoranza Massimiliano Bassi -. Uno riguarda il lungomare con la sistemazione delle aiuole e l’altro è quello della pista ciclabile che fa parte di un altro progetto e finanziamento. Il discorso della salvaguardia delle araucarie è diventato di competenza delle Politiche Forestali, perché grazie all’intervento di tutti coloro che sono soci di Italia Nostra è intervenuto il ministero, che ha fatto apportare le necessarie modifiche e dovremmo essere a abbastanza tranquilli per la salute di queste piante meravigliose. La sistemazione delle aiuole fa parte del progetto del lungomare: c’è poco da fare, perché intanto il lavoro è già stato appaltato».
Tra gli interventi, anche quello dell’ex consigliere comunale Mara Lorenzi (Italia Nostra): «Incontro di continuo persone che mi chiedono “tu sai qualcosa di cosa succederà alla passeggiata?”. E io rispondo: “Amici, ci sono i vecchi rendering, quelli dove Bordighera sembrava Copacabana, e poi da allora non abbiamo più visto niente di pubblico”. Perché, come sapete ad un certo punto è intervenuto il Ministero, per far sì che ci fossero tutte le precauzioni possibili per salvaguardare questi alberi e il Ministero ha chiesto una revisione piuttosto sostanziosa del progetto. Dopo questa revisione ci si aspettava di vedere un progetto rifatto, ma così non è stato».
Tra le lamentele più ricorrenti, la mancanza di un confronto pubblico tra l’amministrazione Ingenito e i cittadini, nella quale presentare a tutti il progetto di restyling di uno dei luoghi più amati dai bordigotti e dai turisti. Un confronto che però, in realtà, è stato fatto il 26 novembre dello scorso anno, quando nell’ex chiesa Anglicana, il comune aveva riunito il pull di tecnici e professionisti che ha redatto il progetto di riqualificazione del lungomare, dando ai presenti la possibilità di intervenire e porre domande in merito ai vari aspetti dell’opera.