Imperia. Ieri mattina, nel quartiere di Piani, si è tenuto un incontro dal Comitato Aurelia bis Garbella-Piani che ha riunito circa una cinquanta di residenti. La riunione è stata presieduta da Alessandro Barla, un ex dirigente del Comune di Imperia (vedi videointervista), il quale ha guidato i partecipanti nella discussione sulle crescenti preoccupazioni legate al progetto di realizzazione del tratto imperiese dell’Aurelia bis.
I residenti presenti hanno espresso in maniera univoca le loro inquietudini riguardo alle ipotesi progettuali concernenti il prolungamento dell’Aurelia bis e il suo impatto sulla zona. In particolare, la principale fonte di preoccupazione sembra essere rappresentata da un vecchio progetto, risalente al 2012, recentemente rispolverato dalla giunta Scajola, che prevede il collegamento tra l’Aurelia bis e la vecchia Aurelia attraverso un nuovo viadotto.
Secondo quanto riferito dai membri del comitato, questa nuova arteria stradale avrebbe un impatto significativo sull’area, poiché comporterebbe la costruzione di una strada in quota rispetto a via Ballestra, necessaria per consentire la realizzazione di una doppia corsia di circolazione. Questa proposta è stata descritta come “devastante” dai residenti, i quali temono gravi ripercussioni sulla vivibilità del quartiere e sulla qualità della vita dei suoi abitanti. Le preoccupazioni del comitato riguardano anche gli aspetti idrogeologici del progetto al vaglio della giunta comunale.
In risposta a queste crescenti preoccupazioni, il comitato ha avanzato una richiesta formale di incontro con l’amministrazione civica guidata dal sindaco Claudio Scajola. Gli abitanti sperano che un dialogo costruttivo possa portare a una soluzione condivisa che tenga in considerazione le loro preoccupazioni. Secondo fonti del comitato, l’incontro potrebbe avvenire nella giornata di sabato prossimo proprio in via Balestra. Durante questa occasione, gli aderenti al comitato spontaneo avranno l’opportunità di discutere direttamente con il sindaco Scajola e altri funzionari comunali le loro preoccupazioni e le alternative possibili al progetto.
(Foto e video Christian Flammia)
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