Ventimiglia, troppo degrado: il sindaco fa smontare e spostare la panchina gigante
Flavio Di Muro: «Chi mi ha votato sapeva che avrei garantito più sicurezza e decoro alla mia città. Evidentemente questo messaggio non è stato capito da tutti ma continuerò su questa strada»
Ventimiglia. Troppo degrado e sporcizia. La panchina gigante rossa, posizionata nel 2018 sul lungomare di Ventimiglia per le classiche foto ricordo dei turisti nella città di confine, è stata smontata stamani. Sarà ripitturata e posizionata in un luogo più consono. Lo ha deciso il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro.
Ormai sporca e degradata, deturpata dai no borders, la panchina nel corso del tempo era diventata luogo frequentato dagli stranieri, che l’hanno utilizzata come rifugio. Si tratta, dunque, dell’ennesimo intervento mirato al decoro e alla sicurezza cittadina del sindaco Di Muro, che per rispondere alle esigenze dei suoi concittadini ha già istituito un servizio di vigilanza all’interno del cimitero di Roverino e installato una recinzione metallica in via Tenda, per evitare la creazione di baraccopoli.
«Basta vederla: è assolutamente degradata – dichiara Di Muro – Non credo sia una bella immagine turistica. La prendiamo, la portiamo in officina, la restauriamo e la metteremo in un luogo più consono per dedicarla ai turisti che vogliano farsi una foto ricordo nella nostra città». «E’ evidente – aggiunge il sindaco – Che questa panchina è più frequentata dagli stranieri, che dai turisti che vengono a trascorrere le vacanze estive a Ventimiglia. Non era questa la sua finalità».
Sulle affermazioni della Scuola di Pace, che chiede a Di Muro di tornare indietro sui propri passi, rimuovendo la sorveglianza al cimitero che considerano “disumana” nei confronti dei migranti che proprio in quel luogo trovavano refrigerio, Flavio Di Muro risponde: «Mi dica la Scuola di Pace cos’è umano, visto che i cittadini mi chiedono da tempo di poter andare a pregare i propri defunti senza essere molestati dai migranti; di non veder gente che va a spaccare i bagni e che si fa le docce o che sputa al cimitero. Questo è disumano a casa mia. Chi mi ha votato sapeva che avrei garantito più sicurezza e decoro alla mia città. Evidentemente questo messaggio non è stato capito da tutti ma continuerò su questa strada».