Ventimiglia, in via Tenda installata recinzione in metallo anti bivacchi nel greto del Roja

Ventimiglia. Stop all’ingresso di stranieri senza fissa dimora nel greto del torrente Roja. Per evitare accampamenti abusivi e bivacchi, pericolosissimi per l’incolumità di chi li frequenta in caso di alluvione, il Comune di Ventimiglia ha installato una recinzione in metallo resistente in via Tenda.

«La decisione di chiudere l’accesso nasce per impedire la creazione di nuovi bivacchi, ma soprattutto per motivi di sicurezza – spiega Flavio Di Muro (Lega), sindaco di Ventimiglia -. In caso di piogge, infatti, c’è il rischio di un innalzamento improvviso del fiume; mentre nei giorni di secca come questi, si sono verificati degli incendi».

La recinzione è stata posizionata nei pressi degli accessi al fiume situati davanti alle case di via Tenda: un’area dove più volte gli abitanti hanno segnalato la presenza di bande di sbandati, spesso in lite tra loro.

«E’ una zona soggetta a degrado – aggiunge il sindaco – E in questo modo vogliamo impedire il formarsi di situazioni di illegalità diffusa e la creazione di nuove tendopoli. Nel contempo è stata avviata anche un’operazione di pulizia della zona. In merito alle misure di sicurezza, lunedì scorso è stato avviato un servizio di vigilanza privata all’ingresso del cimitero, spesso frequentato dia migranti che utilizzavano la toilette e in alcuni casi sono stati visti anche aggirarsi tra le tombe».

Soluzioni per garantire più sicurezza ai cittadini saranno prese anche per un’altra zona sensibile della città: i giardini Tommaso Reggio: «Saranno organizzati servizi di vigilanza dinamica da parte delle forze dell’ordine per evitare altri bivacchi – dichiara Di Muro – Vogliamo investire sul nostro parco cittadino, con la creazione di un minigolf e la sistemazione del laghetto, ma serve un presidio all’interno».