Ventimiglia, aperto il Pad per donne e bambini: al momento però non ci sono famiglie
Decine, invece, gli uomini che restano all’addiaccio
Ventimiglia. Ha aperto ufficialmente alle 18 di oggi il primo Pad (Punto di assistenza diffusa) istituto dalla prefettura di Imperia a Ventimiglia nei locali dell’ex Isola dei Ragazzi, a ridosso della sede della Caritas. Ospiterà, come spiegato dal responsabile della Caritas Intemelia Christian Papini, donne e bambini: piccoli nuclei familiari, dunque, per un massimo di venti persone.
«Potranno restare qui per quattro giorni – dice Papini – Al termine dei quali, dopo aver avuto anche assistenza legale e medica, dovranno decidere se proseguire il percorso migratorio o chiedere asilo in Italia».
L’area intorno alla struttura, dove sono state sistemate brande e letti, è stata recintata. A controllare gli accessi sarà un custode, che avrà il compito di aprire il piccolo edificio alle donne sole o alle mamme in viaggio con i propri figli, che si recheranno alla Caritas in cerca di aiuto o che saranno accompagnate dalle forze dell’ordine.
Al momento dell’apertura del Pad, però, non c’erano famiglie: «Le ultime sono partite stamani – spiega ancora Papini – Hanno provato a oltrepassare il confine». Se verranno respinte dalla Francia, torneranno indietro, e troveranno un posto sicuro per trascorrere la notte.
Nel frattempo, però, nel piazzale antistante la Caritas di via Tenda, sono decine gli uomini, quasi tutti giovanissimi, che si sono creati sistemazioni di fortuna all’aperto. Cartoni, coperte, pochissimi oggetti personali, per sopravvivere in mezzo a una strada.