Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta

26 agosto 2023 | 08:50
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Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta
Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta
Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta
Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta
Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta
Tre cicogne bianche scelgono l’Oasi del Nervia per una sosta

«È infatti molto difficile che questa specie sosti in quest’area e di solito la si vede solo sfilare alta in cielo, ma le alte temperature e la scarsità d’acqua in altri luoghi devono averla indotta a fermarsi», spiega il volontario Andrea Floris

Ventimiglia. Agosto è un mese di intensa migrazione per gli uccelli trans-sahariani, cioè per quelli che vanno a svernare a sud del Sahara dopo aver nidificato in varie parti d’Europa. Sulla costa del ponente ligure assistiamo quindi a questo interessante passaggio di molte specie diverse e le foci di fiumi e torrenti sono i luoghi più adatti per assistervi perché è proprio qui che gli uccelli fanno sosta per trovare acqua, cibo e rifugi per riposarsi.

«In questi ultimi giorni all’Oasi del Nervia abbiamo contato centinaia di esemplari di almeno 50 specie diverse – racconta il volontario Andrea Floris – . Fra i più interessanti e rari hanno fatto bella mostra di sé tre cicogne bianche (Ciconia ciconia) attirando l’attenzione sia dei passanti che degli appassionati birdwatcher. È infatti molto difficile che questa specie sosti in quest’area e di solito la si vede solo sfilare alta in cielo, ma le alte temperature e la scarsità d’acqua in altri luoghi devono averla indotta a fermarsi. Ancora più interessante è che uno dei tre individui avesse un anello di riconoscimento di origine svizzera, applicato per scopi scientifici e dalla cui lettura si potrà risalire alla storia di questo animale.

Fra le altre specie risaltano una decina di specie di limicoli, quei piccoli uccelli come il cavaliere d’Italia, il piovanello e il voltapietre, che cercano cibo nel fango e nell’acqua bassa. Poi sono arrivate diverse specie di anatre selvatiche fra cui moretta, mestolone e alzavola, oltre ad altri uccelli acquatici come il martin pescatore e molti aironi fra cui la garzetta, la nitticora e l’airone bianco maggiore. Moltissime di queste specie sono di grande interesse di conservazione perché minacciate dalla perdita di habitat e dal riscaldamento globale. È importante notare che anche una piccola area protetta come l’Oasi del Nervia svolga un ruolo essenziale per la loro conservazione e per la tutela della biodiversità a scala continentale».

(Foto di Fabio Caminiti)