Sinfonica di Sanremo e Malika Ayane, semplicemente memorabile
Tra il pubblico anche Pacifico
Sanremo. Parafrasando i versi di Malika Ayane, “tu non lo sai, come vorrei, saper guardare indietro…” per rivivere le emozioni provate ieri sera durante il concerto che la cantautrice milanese ha donato al pubblico delle grandi occasioni presente all’auditorium Franco Alfano di Sanremo.
Piedi scalzi non per fricchettoneria ma per necessità (la frattura di una falange), Malika ha portato sul palco i successi che hanno caratterizzato i 15 anni della sua fresca carriera, per cinque volte intrecciata con il Festival della Canzone. Feeling Better, Adesso e qui (Nostalgico presente), Senza Fare Sul Serio, Come foglie, citandone alcuni. Tra il pubblico anche Pacifico, considerato dalla protagonista e amica: “L’autore più pazzesco in circolazione”. A suggellare la magica serata, diretta dal maestro Angelo Valori e dominata dalla spensieratezza e dalla felicità generata dall’ascolto della buona musica, è arrivata la standing ovation dell’Alfano.
Post scriptum. Il tempo dei bilanci di fine stagione è ancora di là da venire, ma dopo il successo di ieri e degli altri appuntamenti con Noa e Sergio Cammariere, il pubblico della Sinfonica può già esprimere il suo grazie a chi ha ideato e strutturato la rassegna Summer Symphony 2023. Negli ultimi due anni l’Orchestra è rinata, superato un periodo apparentemente inesorabile di lenta agonia. La cornice dell’Alfano è impagabile. Averlo restituito alla città è stato uno degli interventi più significativi completati nel recente passato. Prendendo in prestito un’altra strofa di Malika Ayane: “C’è chi aspetta un miracolo…”, e chi ha la fortuna di vederlo avverare.