Sanremo celebra i 150 anni dell’era patafisica
Tra i simpatizzanti della corrente culturale anche Italo Calvino
Sanremo. È stata presentata questa mattina a palazzo Nota “Sanremo Patafisica”, un’iniziativa che nasce per celebrare il rapporto che lega la Città dei fiori alla Patafisica, la scienza oltre la fisica, nella ricorrenza dei 150 anni dalla nascita del suo pioniere Alfred Jarry.
Pensiero solo in parte ludico e scherzoso, la patafisica ha coinvolto molti artisti e studiosi, da Farfa a Enrico Baj. I curatori – tra i quali spiccano Freddy Colt, Domenico Graglia e Duccio Scheggi – prevedono in agosto la diffusione, in modo improvviso e occasionale, in piazza Capitolo e per la città, di cartoline di Sanremo Patafisica provenienti da tutta Italia, abbellite da artisti contemporanei aderenti o simpatizzanti della corrente culturale.
L’8-9-10 settembre si terrà l’esposizione delle cartoline ricevute, in concomitanza con i festeggiamenti per il capodanno Patafisico in programma a Milano. Festa che riunisce istituti, collegi e appassionati di patafisica.
L’attuale iniziativa 2023 cade così nella ricorrenza del 150° dell’era patafisica (Alfred Jarry nasce 150 anni fa), nei cent’anni dalla nascita di Italo Calvino (membro dell’Oulipo, che con la patafisica ha avuto punti di contatto), nei sessant’anni dell’IPM (l’Istituto Patafisico Mediolanensis) che ha avuto fra i suoi rettori Farfa, sanremese di adozione, nei quarant’anni della mostra Jarry e la patafisica (Milano, Palazzo reale, 2023).