Sanremese morta in carcere, eseguita l’autopsia

Sanremo. E’ stata eseguita ieri a Torino l’autopsia sulla salma di Azzurra Campari: la 28enne originaria di Riva Ligure trovata morta lo scorso 11 agosto nel carcere Lorusso e Cutugno del capoluogo piemontese, dove era detenuta per scontare una pena di poco più di due anni. La giovane è stata trovata all’interno della propria cella e, secondo una prima ricostruzione del tragico evento, si sarebbe tolta la vita, impiccandosi.

Azzurra aveva precedenti per danneggiamento, evasione e ricettazione: tutti fatti avvenuti quando era poco più che una ragazzina,  tra il 2013 e il 2014, e quando portava ancora il cognome del padre “Delle Monache”. Venne condannata a 1 anno e 8 mesi di reclusione per danneggiamento e porto abusivo di armi relativamente al lancio di due molotov (in concorso con una seconda persona) contro uno stabilimento di Imperia, avvenuto nell’agosto del 2013. Tutti reati per i quali doveva scontare circa due anni e mezzo di reclusione, con fine pena nel marzo del 2025.

Dopo un periodo in affidamento al Sert di Imperia, ai primi di maggio di quest’anno era stata tradotta nelle carceri femminili di Pontedecimo, a Genova. Da qui, a fine luglio, è stata trasferita nel carcere torinese dove pochi giorni dopo è stata trovata morta.

Al momento non si conoscono i motivi del trasferimento dal carcere di Genova a quello di Torino, ma si presume che ci fosse la volontà di sottoporre la giovane detenuta a un più attento monitoraggio psichiatrico, visto il forte disagio di cui soffriva la giovane.

Il legale della famiglia, l’avvocato Marzia Ballestra, attende ora di conoscere l’esito dell’esame autoptico e degli accertamenti che verranno eseguiti.