Pieve di Teco, l’Ercole dell’artista Sophie Dickens omaggia l’atrio del Comune

30 agosto 2023 | 08:45
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Pieve di Teco, l’Ercole dell’artista Sophie Dickens omaggia l’atrio del Comune

Un monumento alla resilienza dell’arte e alla meravigliosa generosità e spirito che rendono Pieve di Teco, le valli Arroscia e Arogna, un luogo meraviglioso, culturale e luogo diversificato a livello internazionale in cui vivere.

Pieve di Teco. Di legno, maestosa ma raffinata allo stesso tempo. Imponente, bella. L’Ercole che lotta  con il leone di Nemea dell’artista Sophie Dickens,  scultrice britannica contemporanea di fama internazionale le cui opere sono sparse in tutto il mondo, da ieri, su impulso del nuovo sindaco Enrico Pira, è posizionata nell’atrio del Comune di Pieve di Teco. 

Tris nipote del celebre scrittore, la Dickens è arrivata a Pieve di Teco nel 2016, ricavando uno studio nella vecchia scuola guida Ferrari sulla strada principale in via Mazzini 25 ma ha continuato a esporre a Londra ricevendo commissioni internazionali. Iniziò a utilizzare materiali locali come per esempio un intero pavimento di vecchie assi di castagno marce per realizzare un branco di lupi o un set di botti per realizzare un branco di cinghiali. Famose tra gli abitanti le sue cinque scimmie  su un edificio in rovina alla fine di Corso Mario Ponzoni, le sculture di lupi per le strade e uccelli canori sui cartelli stradali. Riuscì a convincere gran parte della gente del posto a indossare enormi cappelli pasquali di cartone ritagliati con orecchie di coniglio e a scambiare i disegni dei loro cani con una bottiglia di vino, una torta o un barattolo di olive. È stata coinvolta anche nell’albero di Natale in legno tempesta, che ogni anno appare nei Portici. I soggetti di Sophie ruotano principalmente intorno alla natura, alla mitologia, agli elementi e all’umanità

Nel 2020 Sophie ha ricevuto in dono un grande quantitativo di listoni in larice medievale provenienti da un restauro edilizio nei pressi del Teatro Salvini a Pieve di Teco. Da questi ha creato questa scultura monumentale di Ercole che lotta con il leone di Nemea.

Mostra un tema figurativo progettato attorno a grandi curve astratte, in equilibrio impossibile, e progettato pensando alla leggerezza della fusione in bronzo. È un tema classico storicamente popolare tra gli artisti, poiché consente la rappresentazione di un maschio nudo che lotta con i suoi apparenti demoni. Sophie ha terminato la scultura utilizzando cera d’api locale donata, per riempire gli spazi vuoti e sigillare il legno. La scultura avrebbe dovuto essere esposta alla Masterpiece Art Fair di Londra, ma, è stata cancellata con la pandemia. Tre anni dopo, l’Ercole è stato trasferito all’ingresso del Comune a Pieve di Teco, un monumento alla resilienza dell’arte e alla meravigliosa generosità e spirito che rendono Pieve di Teco, le valli Arroscia e Arogna, un luogo meraviglioso, culturale e luogo diversificato a livello internazionale in cui vivere.

Dopo aver deciso che voleva una casa con un grande giardino e vista, Sophie si è trasferita a Trastanello, un minuscolo borgo medievale che fa parte del comune di Armo. Ha vari animali, comprese le capre e continua a scolpire creando meravigliose opere d’arte.