Per le opposizioni è rigenerazione al cemento, «Il piano Cimiotti sia discusso pubblicamente»
A firma dei consiglieri Valentina Lugarà e Paolo Blancardi, le minoranze hanno depositato delle osservazioni al piano di rigenerazione urbana
Ospedaletti. Un supermercato al posto del terrapieno di Pian d’Aschè, svincolo urbanistico per l’albergo Firenze come incentivo per la realizzazione al suo interno di un condominio-hotel, nuove aree commerciali realizzate al posto delle aiuole di corso Regina e trasformazione, con ampliamento volumetrico, del Piccadilly in una nuova palazzina vista mare. Non sono andate giù alle minoranze consiliari di Ospedaletti le previsioni inserite nel piano di rigenerazione urbana approvato dall’amministrazione Cimiotti in consiglio comunale lo scorso 17 luglio e per il quale domani scadono i 30 giorni di tempo per la presentazione delle osservazioni.
Ne sono prova l’approfondito numero di contestazioni che i consiglieri di minoranza Valentina Lugarà e Paolo Blancardi hanno depositato oggi. Una serie di osservazioni – che dovranno essere trattate in consiglio comunale -, le quali sono tutte riconducibili a un unico minimo comune denominatore: “Il piano di rigenerazione urbana dell’amministrazione Cimiotti non persegue il fine della legge, anzi talvolta vi si pone in contrasto con le finalità di minimizzazione del consumo disuolo“, – spiegano Lugarà e Blancardi. “Abbiamo, invano, tentato di chiedere al sindaco di concedere una proroga dei termini per la presentazione delle osservazioni visto che, questo importante provvedimento, foriero di stravolgere interi ambiti cittadini, attraverso uno strumento che si pone in variante al piano regolatore, è stato approvato senza alcuna condivisione dello stesso con la cittadinanza e in assenza della trasparenza che avrebbe dovuto orientare l’operato degli organi del Comune”, – specificano i due consiglieri di opposizione.
Le osservazioni. I consiglieri comunali di minoranza, Valentina Lugarà e Paolo Blancardi, hanno depositato osservazioni riguardo alla delibera 13/2023 relativa al piano di rigenerazione urbana approvato dal Comune di Ospedaletti.
La rigenerazione urbana, come delineata nella Legge Regionale urbanistica n. 23 del 29 novembre 2018, è stata evidenziata dai consiglieri come un’alternativa strategica al consumo di nuovo suolo, attraverso la minimizzazione del consumo stesso. La finalità del Governo è quella di ridurre il consumo di suolo a favore della rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, incentivandone la razionalizzazione e promuovendo la riqualificazione delle aree urbane degradate e del patrimonio edilizio esistente.
Le osservazioni puntano a rilevare che alcune delle schede oggetto di approvazione non sono in linea con gli obiettivi della legge, anzi, in alcuni casi, sembrano essere in contrasto con essi. Le preoccupazioni dei consiglieri ruotano attorno al fatto che le previste modifiche e varianti al piano regolatore comporterebbero un aumento del consumo di suolo, a discapito dei principi di rigenerazione urbana. In particolare, i consiglieri esprimono preoccupazione per le seguenti aree:
1. Sedime Pista Ciclabile: Viene evidenziata l’intenzione di realizzare nuovi punti commerciali utilizzando porzioni di aree verdi pubbliche. I consiglieri si oppongono a questa proposta che contrasta con la finalità della rigenerazione urbana.
2. Boulevard Corso Regina Margherita: Viene sollevata l’obiezione alla creazione di aree commerciali su porzioni di verde pubblico. L’ipotesi è contenuta nell’”ambito 3″ del piano in oggetto. “Realizzazione di strategici e funzionali nuovi punti commerciali di qualità, magari connessi alle attività ora non più attive, utilizzando porzioni di aree verdi pubbliche non di pregio poste a valle del percorsopedonale“, – si legge in delibera -. “E’ intenzione dell’Amministrazione Pubblica creare un’area a sbalzo verso valle, in quota con la passeggiata ed in corrispondenza con una zona verde pubblica a declivio di assai ridotto pregio ambientale, sulla quale realizzare una serie di “stand” permanenti utilizzabili come extention delle attività commerciale esistente o come punti per nuove attività collaterali“.
3. HF Hotel Firenze: Si manifesta la preoccupazione per la possibilità di eliminare il vincolo alberghiero, ammettendo la conversione dell’edificio in residenziale. In questa ipotesi, la giunta Cimiotti si è impegnata a togliere il vincolo alberghiero, permettendo la conversione a scopo residenziale, entro il limite del 40%, della superficie lorda di progetto. Il restante 60% potrà diventare anche una residenza sanitaria per anziani.
4. Terrapieno Pian D’Aschè: L’amministrazione comunale prevede per l’area in questione la costruzione di più volumi per un totale di 12 mila metri cubi. In consiglio comunale il sindaco Cimiotti ha dichiarato che la speranza del municipio è che a farsi promotore dell’intervento sia l’attuale gestore del supermercato Conad. Nelle loro osservazioni, i consiglieri Lugarà e Blancardi si domandano quali siano le effettive previsioni per l’ambito? “Perché, ad esempio, Cimiotti aveva dichiarato che in Pian D’Aschè non sarebbero sorte attività già presenti a Ospedaletti, salvo poi esprimersi pubblicamente in favore della nuova destinazione per il Conad del paese. Nelle schede della rigenerazione urbana si parla di possibilità di sopraelere, rispetto alla quota attuale del terrapieno, fino a 7 metri. Ipotesi al contrario esclusa dal sindaco durante la discussione in consiglio”, – aggiungono Lugarà e Blandardi.
5. Edificio Piccadilly: Viene stigmatizzato dalle opposizioni un aumento eccessivo dell’indice edificatorio, non coerente con la rigenerazione urbana. Attuale sede della polizia locale, dei carabinieri e della biblioteca civica, l’edificio affacciato sull’Aurelia potrà essere demolito e ricostruito beneficiando di un ampliamento volumetrico del 40% della superficie agibile della parte in demolizione. L’obiettivo del municipio è presto detto: aumentare il valore del Piccadilly, di proprietà comunale, per favorirne la permuta con Villa Sultana (ex Casinò) nella disponibilità di un fondo finanziario. “Tale nuova volumetria dovrà essere realizzata utilizzando anche l’area limitrofa al Piccadilly, cercando di risolvere l’impatto dei nuovi prospetti non solo su corso Regina Margherita, m anche, e soprattutto su via Cavalieri di Malta per evitare l’immagine del grattacielo”.
I consiglieri Lugarà e Blancardi rilevano nelle loro osservazioni ufficiali che alcuni interventi sembrano essere settoriali e non considerano l’insieme del territorio comunale. Sono preoccupati inoltre per l’assenza di analisi e di studi preliminari riguardo all’incremento degli indici edificatori. I due esponenti propongono alcune azioni che l’amministrazione comunale potrebbe intraprendere. Tra queste vi sono la consultazione della cittadinanza interessata, al fine di elaborare un nuovo progetto di rigenerazione urbana che coinvolga la comunità di Ospedaletti, oltre all’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale che il sindaco Cimiotti ha voluto abbandonare, e al censimento delle essenze arboree per migliorare e valorizzare il patrimonio verde.
Le osservazioni presentate dai consiglieri dei gruppi ViviamoOspedaletti e Ospedaletti per Tutti pongono l’accento sulla necessità di adottare interventi di rigenerazione urbana che siano effettivamente in linea con gli obiettivi di minimizzazione del consumo di suolo e di valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, contribuendo così a uno sviluppo urbano sostenibile e ben equilibrato.