Pallanuoto, Carla Comba nuova allenatrice della squadra femminile

Imperia. Argentina, classe 1991, da sette anni in Italia e quattro ad Imperia Carla Comba  dalla stagione 2023-2024 sarà la nuova allenatrice della prima squadra femminile di pallanuoto della Rari Nantes per il campionato di Serie A2. Obiettivo non solo vincere ma formare una nuova generazione di giocatrici che saranno il futuro della città di Imperia. Impresa non facile ma nemmeno impossibile. Di ritorno dagli ultimi mondiali giapponesi di Fukuoka dove era capitano dell’Albiceleste, vanta inoltre varie edizioni dei campionati panamericani. Fuori dalla vasca, nel tempo, ha accresciuto la sua esperienza in questo sport tanto da terminare con successo i corsi da arbitro e da allenatore in Argentina.

«Il primo obiettivo sarà di creare delle giovanili con ragazze di Imperia- spiega la neo allenatrice Carla Comba- che amino questo sport ma soprattutto far crescere queste ragazzine. Con la prima squadra, invece, quello di puntare alla crescita della pallanuoto di Imperia in generale e di cercare di creare un bel gruppo quest’anno che lavorando bene riusciremo a fare qualcosa di bello».

«Carla è tanti anni che è qua. La novità è nel ruolo che ricoprirà- spiega Gianluca Garibaldi responsabile della pallanuoto femminile e maschile- sono molto contento, sono sicuro che insieme riusciremo a fare un lavoro a trecento sessanta gradi. Lei si occuperà del settore femminile ma lavoreremo insieme per cercare di ottenere i migliori risultati e lavoreremo tanto con il settore giovanile che deve essere il primo obiettivo».

«Una gioia essere qua e poter presentare una ragazza come Carla da tanti anni che è ad Imperia e che è piena di passione ha tanta voglia di cominciare questo nuovo ruolo- spiega Matteo Gai, direttore della Rari Nantes- è stata una scelta concentrata con Gianluca Garibaldi e siamo certi che sia la scelta giusta per riportare un vivaio forte ad Imperia. Siamo contenti di ripartire con lei, siamo contenti di ripartire da una ragazza che qui alla rari Nantes ha dimostrato di saper fare molte mansioni a trecento sessanta gradi, molto amati dai bambini e dalle bambine ed era quello di cui avevamo bisogno».