Noa in concerto a Sanremo con Gil Dor e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo: oltre 30 anni di grandi successi e di impegno per la pace

1 agosto 2023 | 07:29
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Noa in concerto a Sanremo con Gil Dor e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo: oltre 30 anni di grandi successi e di impegno per la pace

Grande attesa per l’appuntamento del 3 agosto alle 21.30 all’Auditorium Franco Alfano con la straordinaria interprete “portatrice di pace”

Sanremo. C’è grande attesa per l’arrivo a Sanremo della cantante ed artista di fama mondiale Noa (Achinoam Nini). Il 3 agosto alle 21.30 sul palco dell’Auditorium Franco Alfano, la straordinaria interprete – paladina di pace e dei diritti umani – ripercorrerà oltre 30 anni di carriera: dal jazz alla classica, dal cinema alla musica pop. 

Accompagnata da Gil Dor alla chitarra, proporrà i brani con i quali ha incantato le platee di tutto il mondo, resi ancora più emozionanti dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo.

L’essenza di questa artista è in parte nel suo nome: Noa, che significa “colui/colei che consola, che porta quiete e riposo” e anche “portatrice o sorella di pace”.

Nata a Tel Aviv da genitori di origine yemenita è cresciuta negli Stati Uniti. A 17 anni attraversa una crisi e decide di tornare per la prima volta nel paese dov’è nata. Nel corso del suo viaggio in Israele incontra un giovane laureando in medicina, oggi suo marito, e per amore si trasferisce a Tel Aviv dove dove adempie a due anni di servizio di leva, obbligatoria in Israele.

L’incontro con Gil Dor avviene nel 1989, alla Rimon School of Jazz da lui fondata. In quel periodo Noa aveva già iniziato a cantare in pubblico e voleva perfezionare le sue conoscenze di pianoforte e chitarra. Gil Dor nota le straordinarie doti vocali della giovane e le propone un concerto in duo nel 1991 al Festival Jazz di Eilat. Da quel clamoroso successo è iniziata la carriera internazionale di Noa. Gil Dor la presenta al suo maestro Pat Metheny, che nel 1994 decide di co-produrre il primo album internazionale che la proietta sui palcoscenici di tutto il mondo.

Da allora è un susseguirsi di successi ed esperienze che vanno dal musical alla televisione. Le sue prestigiose collaborazioni non hanno confini. Hanno cantato e suonato con lei Sting, Stevie Wonder, Carlos Santana, George Benson, Zucchero, Pino Daniele, Rita Marcotulli, Massimo Ranieri, Miguel Bosé, Al Di Meola, oltre a numerosi artisti sia arabi che palestinesi.

L’artista si è esibita al cospetto dei più grandi capi di stato del mondo in importanti manifestazioni legate alla pace e ai diritti sociali: “Time for Life – A Tribute for Peace” (Roma, Colosseo, 2002), “We Are the Future” (Roma, Circo Massimo, 2004), Live 8 indetto da Bono e Bob Geldof. Tanti i riconoscimenti che hanno premiato il valore umanitario della sua musica e l’impegno sociale di questa straordinaria artista: il premio Nobel per la pace Shimon Peres le ha conferito la “Colomba di pace”, mentre la FAO l’ha nominata “Ambasciatrice di buona speranza”.

Nel 1994 ha cantato in Piazza San Pietro alla presenza del Papa e di oltre centomila persone la sua “Ave Maria”. È stata la prima ebrea ad esibirsi per il Pontefice, testimonial del nuovo corso Vaticano nei confronti di Israele che porterà in quel periodo alla ripresa di relazioni diplomatiche tra i due Stati. Noa è stata anche l’unica ad esibirsi in diverse occasioni per tre Papi.

Nel 1997 viene scelta da Roberto Benigni per interpretare il brano “Beautiful That Way”, canzone principale della colonna sonora del film “La vita è bella”. A quel punto il successo nel nostro Paese esplode. Questa canzone entrata nel cuore del pubblico la porta per la prima volta a Sanremo in qualità di ospite internazionale al Festival del 2000.

Torna a Sanremo nel 2006, in gara insieme a Carlo Fava e Solis String Quartet con il brano “Un discorso in generale” che ottiene il Premio della Critica Mia Martini. Nello stesso anno riceve il prestigioso Premio Tenco, nell’ambito della Rassegna della canzone d’autore di Sanremo, come miglior operatore culturale.

Nel 2011 pubblica l’album “Noapolis”, in cui reinterpreta alcuni dei classici della canzone napoletana e l’anno dopo torna al Festival di Sanremo duettando con Eugenio Finardi nel corso della serata intitolata “W l’Italia nel mondo” esibendosi in una memorabile versione di “Torna a Surriento” e “Beautiful That Way”.

«L’amore è la fonte del mio canto», ha sempre dichiarato Noa. Un amore che si percepisce in ogni brano che interpreta. Nel corso della serata all’Auditorium Franco Alfano non mancheranno “Beautiful that way” e “Shalom”, il canto di pace che Noa rivolge alla platea in ogni concerto. Un saluto e un augurio che comunica un potente messaggio universale che esclude dalla vita l’odio e il pregiudizio.

«Sarà emozionante avere con noi sul palco un’artista così completa a carismatica. Noa è cantautrice, poetessa, compositrice, percussionista. Ha una straordinaria eleganza e una capacità unica di mescolare linguaggi oltrepassando i confini di ogni genere musicale. La sua sensibilità che affonda le radici nella musica occidentale e in quella mediorientale, nella tradizione classica e in quella popolare regalerà al pubblico grandi emozioni» racconta il M° Giancarlo De Lorenzo, impegnato nelle prove.