L’Ave Maria sanremasca sul Monte Frontè per ricordare il giorno dell’Assunta

15 agosto 2023 | 07:24
Share0
L’Ave Maria sanremasca sul Monte Frontè per ricordare il giorno dell’Assunta

A comporla fu Antonio Rubino

Passo del Frontè (Mendatica). Oggi, 15 agosto si celebra una delle più antiche “feste mariane” diventate, con il passare degli anni più legata al profano che al sacro.

Ferragosto altro non è che l’Assunzione in cielo di Maria e per chi si fosse chiesto come fosse morta la Madonna, la risposta è nella data odierna in quanto la Chiesa e i fedeli celebrano la seconda risurrezione del mondo cristiano che dopo Gesù, vede Maria salire al cielo. Le celebrazioni vennero istituite da Papa Pio XII nel 1950 e ancora oggi è una delle funzioni più importanti nel calendario ecclesiastico.

I liguri hanno sempre avuto un modo tutto loro di rispettare le tradizioni e per rendere omaggio alla Madonna, sia nel giorno della sua Assunzione sia in tutti i giorni dell’anno, hanno posto una targa con incisa una preghiera in dialetto ai piedi del monte Frontè. A segnalarla è stato Enrico Frumento sulla pagina Facebook “Amici del dialetto ligure” e nella preghiera in sanremasco, scritta da Antonio Rubino,  si augura, dopo la salute delle anime dei passati e dei presenti, che crescano le olive. Una richiesta effettuata due volte a significare quanto questa fosse una risorsa primaria nel secolo scorso. Questo il testo della preghiera:

Ave Maria sanremasca

O Maria, Vergine Maire,

Maduneta de Tascidire, prega Diu pe’ i poveri morti, prega Diu pe’ i poveri vivi..!

Areparine dai torti di imbruivi e di cativi!

Fa, Madona, ch’u ne nasce tante urive… e poche tasce!

Ave Maria, gratia plena..

mandine pan e menestra pe’ sena!

Sancta Maria, Mater Dei.

daghe da forsa a sti catru urivei!

Mandine, cand’u sona l’Avemaria, aumenu a note bona… e cuscì scia!

O Maria, Maire de Diu,

Madunéta di Durui!

Aregordighe a to fin

ch’a ghe semu fina nui!

Beneixiscine e campagne cun tant’aiga, ma c’a hagne:

beneixisci u nostru pan

cun due dia… de vin nustran!

Dighe au Segnù ch’u n’agiüte!

Dighe au Segnù ch’u ne daghe a salute!

De tüte e couse, digheru Tü,

sta li a l’è a cousa ch’a conta de ciù!

Poi, cand’u l’è a nostr’ura, fa Maria,

ch’a s’adurmimu in paixe… e cuscì scia!

… per Marina

Sul monte Frontè è collocata una statua della Madonna in grandezza naturale datata 1955 che nel giugno del 2009 venne colpita da un fulmine di tale intensità da spezzarla in due, poi restaurata nel corso degli anni. Antonio Rubino, nato a Sanremo e morto a Bajardo, autore del testo è stato fra i fondatori del Corriere del Piccoli e tra i primi fumettisti italiani.