L’artista imperiese Serenella Sossi partecipa alla mostra “Transizioni” al museo MUST di Lecce organizzata da Monteoliveto Gallery
In mostra tre quadri il cui soggetto di riferimento sono gli alberi
Imperia – Lecce. Settembre carico di eventi artistici per Serenella Sossi che sarà impegnata a Imperia tra mostre personali e altro in occasione del centenario della nascita di Imperia. Ma prima di questi, la dinamica artista, parteciperà a un’importante mostra organizzata da Monteoliveto Gallery al MUST , lo storico e prestigioso museo di Lecce, nel rinnovato spazio dedicato all’arte contemporanea.
Dal 1° al 20 settembre 2023 gli artisti partecipanti saranno invitati a interpretare il tema “Transizioni”. Prime fra tutte e di estrema attualità, quelle ecologiche. Ed è a questo che fa riferimento Sossi presentando in mostra a Lecce 3 quadri il cui soggetto di riferimento sono gli alberi, alberi secchi, senza fronde, quasi senza vita.
«Ho scelto i miei alberi sofferenti per interpretare pittoricamente la tematica delle transizioni ecologiche e purtroppo non vedo segnali positivi…»dice l’artista. Ne è un esempio significativo il quadro di gran formato «L’ALBERO….si protende verso il cielo e grida disperato agli orrori del mondo!», dove l’immancabile linea dell’artista, è rossa, come un taglio profondo che va oltre la tela a simboleggiare il dolore.
Altro gran formato, è un quasi monocromo dove primeggiano le tonalità del marrone scuro: triste spettacolo di come può diventare la natura se l’uomo non pone un rimedio. Nell’ultimo dipinto i rami secchi degli alberi, simbolo di morte (il dipinto è stato realizzato dall’artista nel periodo del covid), lasciano spazio ad un cielo illuminato di rosa. Un segno di speranza per il nostro povero mondo malato.
I tre dipinti in sequenza nelle foto all.te con, per alleggerire un po’ lo spirito, una scherzosa foto dell’artista con in mano una sua scultura, una enorme conchiglia in terra cotta e smalto. La mostra verrà inaugurata il 1° di settembre, presentata dallo storico e critico d’arte Mino Iorio che ha anche curato i testi del catalogo.