Emergenza rifiuti a Ventimiglia, Ioculano a Di Muro: «Andrebbe fatto esame di coscienza su quello che è stato o non è stato fatto»

26 agosto 2023 | 17:25
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Emergenza rifiuti a Ventimiglia, Ioculano a Di Muro: «Andrebbe fatto esame di coscienza su quello che è stato o non è stato fatto»

«Si è detto che mancano gli spazzini, ma state controllando che effettivamente l’azienda, la ditta attuale che deve fare il servizio, lo stia facendo come va fatto?»

Ventimiglia. «La città è così sporca che il sindaco di Ventimiglia è obbligato a uscire con un video per giustificarsi». Inizia così la replica dell’ex sindaco ventimigliese Enrico Ioculano, oggi consigliere regionale, alle parole del primo cittadino in carica Flavio Di Muro in merito all’emergenza rifiuti che sta interessando la città ormai da mesi.

«Nel suo video mi cita, mi tira in ballo per degli accordi del 2017 che io definii storici e continuo a credere che lo siano perché l’accordo che abbiamo fatto, che serviva per legge e prevedeva un gruppo di comuni che raggiungesse 60 mila abitanti e un comune capofila di 20 mila, era per fare un nuovo bando, una nuova gara d’appalto per un nuovo servizio di igiene urbana. Perché abbiamo voluto farlo? Per togliere Ventimiglia dalla posizione peggiore in assoluto in Regione Liguria sulla percentuale di raccolta differenziata che dovrebbe essere intorno al 65%, Ventimiglia non l’ha mai raggiunta. Nel corso del mio mandato siamo passati dal 20 al 31, poi siamo scesi negli anni successivi», afferma Ioculano.

«Prima di criticare tutto quello che è stato fatto, uno si dovrebbe chiedere “ma al punto attuale, i progetti che sono stati elaborati nel corso degli scorsi anni sono stati portati al compimento al 100%?” – prosegue l’ex primo cittadino ventimigliese – . Perché noi oggi dovremmo essere al 65% e perché non lo siamo allora? Perché quello che dovrebbe essere fatto non viene fatto, altri comuni lo stanno facendo e hanno ottenuto ottimi risultati. Quindi se noi vogliamo uscire da questo angolino dei peggiori della Liguria probabilmente dobbiamo andare a controllare che le cose vengano eseguite nel modo opportuno».

Ioculano respinge le accuse di Di Muro che aveva incolpato dell’attuale difficile situazione le passate amministrazioni: «É utile ricordare che noi elaborammo il progetto di massima, però la gara è stata fatta 18 mesi dopo e la mia amministrazione non c’era più, è subentrata un’altra amministrazione che si è tenuta questo progetto in mano per 18 mesi e poi l’ha messo a gara. É anche utile ricordare che in quell’amministrazione c’erano validissimi e numerosissimi componenti della Lega che oggi sono attualmente in maggioranza con l’attuale Sindaco, quindi anche un esame di coscienza su quello che è stato fatto o non fatto, quello che voleva essere visto o non visto per comodità politica, andrebbe secondo me fatto».

«É utile ricordare a tutti i cittadini di Ventimiglia che per raggiungere il 65% di raccolta differenziata vuol dire risparmiare perché tutto quello che oggi noi buttiamo nell’indifferenziata costa molto di più rispetto a suddividere la plastica e magari rivenderla, suddividere il vetro e magari rivenderlo, il cartone e la carta – prosegue l’ex sindaco – . Allora perché è stato fatto un progetto che non aveva costi eccessivamente più alti rispetto al servizio precedente? Proprio perché si considerava di aumentare la raccolta differenziata, come prevede la legge, e quindi avere un risparmio per tutte quante le utenze.

Si è detto sempre in quel video che mancano gli spazzini, ma state controllando che effettivamente l’azienda, la ditta attuale che deve fare il servizio, lo stia facendo come va fatto? A quanto risulta dai giornali, l’ufficio, durante la gestione commissariale, ha sanzionato la ditta per oltre 80 mila euro; allora evidentemente non tutto veniva fatto come doveva.  Ci risulta anche che nei due mesi di nuova amministrazione queste multe si siano molte rallentate, nonostante la città sia in queste condizioni e ci siano critiche, polemiche e tante lamentele corrette. Allora ci chiediamo se effettivamente l’assessore stia facendo il suo oltre a stare su Facebook e su Instagram. Per carità, tutto può essere migliorato, però ognuno si deve prendere le sue responsabilità».

«Per chiudere, io ritengo che mettere assieme tutti i comuni del comprensorio, elaborare un progetto come non è mai stato fatto, cercare di guardare oltre il 65% di raccolta differenziata e dare finalmente un futuro sostenibile anche a questa città, fosse doveroso. L’abbiamo fatto, chi è venuto dopo di noi ha ritenuto di non toccare nulla, allora se qualcosa è fatto male e io arrivo dopo cerco di migliorarlo, non è che lo sto a guardare, evidentemente mi andava bene così come era, i comuni che hanno adottato al 100% quel piano devo dire che bene o male sta funzionando, allora probabilmente ci saranno delle cose da migliorare, ma serve fare i controlli e serve far sì che vengano rispettati i progetti esecutivi che la ditta ha presentato in fase di gara e con i quali ha vinto. Restiamo a disposizione, se il sindaco e il suo staff ha necessità di un contributo anche da parte nostra, perché l’abbiamo visto in qualche modo nascere anche se la gara non l’abbiamo fatta noi e tutto quello che è stato dopo il 2019 non l’abbiamo fatto noi, noi ci siamo, quindi in bocca al lupo», conclude Ioculano.