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Crisi idrica, nove Comuni a Ponente riforniti da autobotti

16 agosto 2023 | 16:47
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Crisi idrica, nove Comuni a Ponente riforniti da autobotti

L’acqua comincia a scarseggiare a causa della mancanza di pioggia

Imperia. La crisi idrica legata alla siccità continua a colpire il Ponente ligure: sono infatti nove i Comuni (solo alcune frazioni dei territori interessati), di cui sei dell’Imperiese e tre della provincia di Savona, ad essere riforniti con le autobotti dal gestore unico del pubblico acquedotto Rivieracqua.

Si tratta, per la provincia di Imperia, dei Comuni di Pieve di Teco, Borghetto di Arroscia, Dolcedo, Vessalico, Diano Arentino e Diano San Pietro. Andora, Testico e Stellanello per il versante savonese. «In generale, però, in quanto a disservizi la situazione è decisamente migliore rispetto all’anno scorso – spiega l’ingegnere Valerio Chiarelli, di Rivieracqua – Grazie a una serie di fattori favorevoli tra cui la messa in esercizio di diversi impianti realizzati con fondi di Protezione civile e di alcune tratte del finanziamento Pnrr ‘Masterplan Roya’, tra cui quella tra il parco urbano di Imperia e Diano Marina o l’impianto che alimenta i serbatoi delle Morene, a Cervo».  «Ciò ha consentito – aggiunge l’ingegnere – Di alimentare tutto il Golfo Dianese, senza il verificarsi di disservizi e anche di addurre un buona quantità di acqua verso il Comune di Andora, per mitigare il fenomeno della risalita del cuneo salino e quindi dell’acqua salata».

Ma l’acqua comincia a scarseggiare a causa della mancanza di pioggia: «Le sorgenti cominciano a patire in modo sensibile la siccità. Però, bisogna tenere duro ancora una settimana o dieci giorni, quando dovrebbe esserci una diminuzione dei consumi (dovuta al rientro dei turisti, ndr), nella speranza che la pioggia torni presto in provincia di Imperia», conclude Chiarelli.