Ceriana, trecento ettari di bosco divorati dalle fiamme. Sgomberate alcune abitazioni
Il sindaco ha firmato l’ordinanza a scopo precauzionale a seguito di un vertice con prefetto e forze dell’ordine
Ceriana. Sono iniziati gli sgomberi di alcune abitazioni lambite dal vasto incendio boschivo che da ormai due giorni divora il bosco tra Verezzo e Ceriana. Circa 300 gli ettari di vegetazione andati in fumo a causa della mano di un piromane. Il dato emerge da una prima stima effettuata da vigili del fuoco anche con l’ausilio dell’unità aerea.
La situazione più critica è a Ceriana, dove il sindaco Maurizio Caviglia ha firmato un’ordinanza di sgombero, a scopo precauzionale, di alcune famiglie. A differenza della scorsa notte, quando alcuni abitanti sono stati allontanati per via delle fiamme che sono arrivate vicino alle case, adesso a far paura è soprattutto il fumo. Al momento sono tra 15 e 20 (ma il censimento è ancora in corso) le persone che dovranno lasciare le proprie abitazioni. E’ quando deciso nel pomeriggio nel corso di un vertice che si è svolto nel palazzo comunale alla presenza del prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, del questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore e del capitano Massimiliano Corbo, comandante della compagnia dei carabinieri di Sanremo, oltre al sindaco Caviglia.
Sul provvedimento, il primo cittadino dichiara: «L’ordinanza viene messa a scopo precauzionale e a tutela della salute pubblica. Il provvedimento riguarda gli abitanti di zona Mainardi, monte Colma, strada Olmo e strada Ciapela. Gli abitanti saranno ospitati in strutture dei Comuni di Sanremo e Taggia».
Gli sfollati dovrebbero restare fuori casa per uno o due giorni: tutto dipende da quando l’aria sarà di nuovo respirabile e l’incendio sarà dichiarato sotto controllo e in bonifica. Le strutture di accoglienza sono state individuate: una nel comune di Ceriana, un agriturismo ed in caso di necessità si sono resi disponibili i sindaci di Taggia e Sanremo per reperire altre strutture alberghiere nei rispettivi comuni.
Il levarsi del vento in giornata, purtroppo, non ha favorito le operazioni di soccorso, che hanno visto all’opera tre canadair, due elicotteri della Regione, con una quarantina di vigili del fuoco a terra e volontari della protezione civile. Due le colonne mobili dei vigili del fuoco giunte da Genova per dar manforte ai colleghi.
Il rogo sul versante di Taggia-Badalucco, fortunatamente, sembra essere sotto controllo, malgrado sia ancora attivo.