Pugni e testate ad agente della penitenziaria, ancora violenza nel carcere di Valle Armea

11 agosto 2023 | 07:56
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Pugni e testate ad agente della penitenziaria, ancora violenza nel carcere di Valle Armea
Pugni e testate ad agente della penitenziaria, ancora violenza nel carcere di Valle Armea
Pugni e testate ad agente della penitenziaria, ancora violenza nel carcere di Valle Armea

L’aggressore è un detenuto italiano. Prognosi di 12 giorni per il ferito

Sanremo. Un violento episodio di aggressione ha scosso ieri il Carcere di Valle Armea, dove un detenuto italiano, appartenente al reparto per resclusi violenti, ha brutalmente aggredito un agente di Polizia Penitenziaria. La notizia è stata riportata da Fabio Pagani, Segretario Regionale della UIL Polizia Penitenziaria, che ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione sempre più critica nelle carceri italiane.

L’aggressore, già noto per comportamenti violenti e autore di un grave incendio scoppiato in precedenza nella sezione di Sanremo, ha attaccato l’agente di polizia con testate e cazzotti al volto. L’agente è stato ferito gravemente e immediatamente trasportato al pronto soccorso, con una prognosi di 12 giorni.

Fabio Pagani ha denunciato la crescente insicurezza e il pericolo che gli operatori penitenziari devono affrontare quotidianamente. “I nostri penitenziari sono sempre più terra di nessuno. Praterie di conquista dei violenti, che impongono regole e codici”, ha dichiarato Pagani. Ha anche sottolineato l’impotenza degli agenti penitenziari, chiamati a sorvegliare centinaia di detenuti senza poter contare su armi o mezzi di difesa adeguati.

Pagani ha rivolto un appello al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affinché si interessi concretamente alle questioni carcerarie e prenda misure decisive per migliorare la sicurezza nelle carceri. Ha anche sottolineato l’importanza di riforme strutturali e rafforzamento della Polizia Penitenziaria per affrontare l’emergenza penitenziaria in modo efficace.

Il sindacalista ha chiuso il suo intervento esortando il parlamento a varare una legge delega per riforme profonde nel sistema d’esecuzione penale, con l’obiettivo di riorganizzare il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e rafforzare il Corpo di polizia penitenziaria. L’aggressione di ieri evidenzia ancora una volta la necessità di affrontare con urgenza le problematiche all’interno delle carceri italiane e garantire la sicurezza di operatori e detenuti.