Ceriana. «E’ doloso. Con il caldo che fa indubbiamente ci può essere pericolo per una tanica di benzina o quant’altro, però da soli non partono gli incendi, poi soprattutto in zone diverse, è sicuramente fatto apposta». Non ha dubbi il sindaco Maurizio Caviglia parlando dell‘incendio boschivo che, questa notte, ha scollinato dalla frazione matuziana di Verezzo dove era divampato ormai due giorni fa, per attecchire nel territorio comunale cerianasco.
Ad essere interessate dalle fiamme sono state la zona del Monte Colma e di località Mainardi, da dove sembra siano state sgomberate diverse persone. I momenti sono convulsi, tanto che neanche il primo cittadino del borgo della Valle Armea era stato informato di quest’ultimo avvenimento. Massiccia la mobilitazione di uomini e mezzi sul posto: due Canadair ed un elicottero antincendio dall’alto, più di trenta vigili del fuoco, provenienti anche da Genova. Insieme a loro anche i locali volontari Aib (Anti incendio boschivo). Il fronte del rogo è piuttosto ampio ma «La situazione è sotto controllo, speriamo solo non si alzi il vento – si augura Caviglia che aggiunge – I vigili del fuoco e i volontari sono degli eroi». Intanto i carabinieri forestali stanno indagando sul dolo dell’incendio. Circa trenta ettari di bosco sono andati in cenere per il rogo tra Verezzo e Ceriana, circa dieci per quello di Badalucco-Taggia.
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