Il caso

Bordighera, Marco Zagni: «L’altalena per bimbi disabili c’è, ma l’amministrazione non la vuole»

«Ad ogni nostra proposta hanno sollevato soltanto difficoltà e mai soluzioni»

Zagni bassi altalena disabili

Bordighera. «Manca la volontà da parte di questa amministrazione di installare l’altalena per i bimbi disabili. Ad ogni nostra proposta hanno sollevato soltanto difficoltà e mai soluzioni. Allora che lo dicano chiaramente che l’altalena non la vogliono, almeno potremo donarla ad un comune limitrofo disponibile a dotare la città di un gioco inclusivo».

A parlare è Marco Zagni, socio fondatore dell’associazione culturale Bordighera Bene Comune che, con i proventi di uno spettacolo organizzato al palazzo del parco di Bordighera ha acquistato un’altalena appositamente realizzata per chi è costretto a stare su una carrozzina.

«A novembre abbiamo dichiarato la nostra intenzione di donare alla città di Bordighera un gioco inclusivo – racconta Zagni -. Sono iniziati i primi sopralluoghi. Abbiamo organizzato un evento che ha visto partecipare quattrocento persone, che hanno acquistato il biglietto per lo spettacolo sapendo che i soldi sarebbero serviti a comprare un’altalena. L’abbiamo comprata e il 2 maggio l’abbiamo portata nel magazzino del Comune. Ora, dopo dieci mesi di nulla, siamo dovuti arrivare al punto di mandare una pec per sapere cosa dobbiamo fare con l’altalena».

Anche se, a detta di Zagni, «è chiaro ormai che da parte di questa amministrazione non ci sia la volontà di mettere questa altalena per bimbi disabili. E questo mi fa male perché in situazioni come queste ci dovrebbe essere la massima sinergia. Ma un’amministrazione, se ha piacere di fare una cosa la fa. Per cui mi vedo costretto, nel rispetto di quelle quattrocento persone che hanno donato il loro contributo per l’acquisto del gioco, di donarlo a un’altra città».

La ricostruzione. Il luogo indicato dall’associazione Bordighera Bene Comune per l’altalena era all’interno dei Giardini Lowe di via Vittorio Veneto. Ma arriva un primo parere negativo del geometra comunale Luigi Fallù che il 30 novembre del 2022 fa notare  come sia impossibile posizionare l’altalena in quanto sulla planimetria è presente una pianta d’ulivo. «Ma sempre il 22 novembre – aggiunge Zagni – il sindaco e il consigliere Sorriento, in un sopralluogo avvenuto ai giardini Lowe, si erano impegnati a programmare lo spostamento dell’ulivo, come già avvenuto in passato con altre piante all’interno del parco».

A questo punto, dopo uno stallo di dieci mesi, ad agosto del 2023 inizia uno scambio di pec tra Zagni e Palazzo Garnier. Il socio di Bordighera Bene Comune chiede «come mai non è stato richiesto all’associazione di destinare i fondi ad un’altra opera, lavorando in sinergia per il bene comune, dato che lo spettacolo di beneficenza è stato fatto dopo i vari pareri e sopralluoghi?».

E ancora, si legge nel messaggio di posta certificata, Zagni chiede «se davvero l’amministrazione intende lasciare a noi l’onere di trovare una soluzione idonea per l’installazione dell’altalena».

«Spiace constatare che, nonostante l’impegno profuso dalla nostra associazione, ad oggi sia mancata in questi 10 mesi la volontà politica di supportarci nel donare alla nostra Città uno strumento inclusivo e di grande impatto sociale – conclude Marco Zagni -.
Mi permetto di rimarcare la delicatezza del tema dell’inclusione sociale e della disabilità, soprattutto quella infantile».

leggi anche
Walter Sorriento
Politica
Bordighera, assessore Sorriento: «Nessuna questione politica: nostra intenzione è installare l’altalena per disabili»
commenta