Politica

Bordighera, assessore Sorriento: «Nessuna questione politica: nostra intenzione è installare l’altalena per disabili»

Il gioco realizzato per bimbi diversamente abili necessità di quasi cinquanta metri quadrati di spazio

Bordighera. «Da parte nostra c’è tutta l’intenzione di installare l’altalena per bambini diversamente abili donata dall’associazione Bordighera Bene Comune». A stoppare le polemiche sul nascere è l’assessore Walter Sorriento, che già nelle sue vesti di consigliere comunale di Bordighera, nella precedente amministrazione Ingenito, ha lavorato insieme agli attuali consiglieri di minoranza del gruppo Bassi Sindaco per trovare un luogo adatto ad ospitare il gioco, dalle notevoli dimensioni.

Ma partiamo dall’inizio. Nel novembre scorso, l’associazione culturale Bordighera Bene Comune, rappresentata dal presidente Massimiliano Bassi, decide di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un gioco inclusivo. Per farlo viene organizzato al palazzo del parco l’evento “Tempo di Svalutation”. Raccolti i fondi, i soci acquistano un’altalena che potrà essere utilizzata dai bimbi e ragazzi in carrozzina con l’intenzione di donarla al Comune.

«Mi hanno proposto di posizionarla ai giardini Lowe, in via Vittorio Veneto – dice Sorriento – Per questo lo scorso inverno abbiamo effettuato un sopralluogo per cercare la collocazione migliore per l’altalena. Inizialmente non si sapeva ancora quale fosse il gioco individuato dall’associazione. Quando poi l’altalena è stata scelta, ho chiesto al gruppo di Bassi di inviarne le specifiche tecniche al geometra del Comune Luigi Fallù». Lo stesso tecnico, si reca insieme al sindaco Ingenito, al consigliere Sorriento, Massimiliano Bassi e Marco Zagni, ai giardini Lowe per un primo sopralluogo.

«Ci hanno richiesto di installarla in un punto ben preciso – prosegue Sorriento – Allora abbiamo chiesto al geometra di dirci cosa si sarebbe potuto fare e cosa no». I primi di dicembre arriva la relazione del tecnico: «Eseguite le verifiche presso i giardini Lowe come da accordi, ho verificato che l’altalena proposta non è installabile nell’area ipotizzata, poiché non è rispettata l’area di sicurezza necessaria di metri 8 x 5,45». In sostanza, per poter posizionare in sicurezza il gioco, servono circa 50 metri quadrati di spazio. Impossibile, a detta del tecnico, farlo nell’area prescelta. «Sarebbero stati da rimuovere alberi e ulivi, e questo ha un costo notevole – prosegue Sorriento – E non avremmo neanche avuto la garanzia di poter salvare gli ulivi una volta spostati. Inoltre c’è da valutare anche il costo di oltre 40 metri quadrati di pavimentazione antitrauma».
Ma il problema, sottolinea Sorriento, non è tanto il costo, quando proprio la mancanza di spazio nell’area scelta.

A quel punto, Sorriento propone un’altra soluzione a Massimiliano Bassi: «A inizio dicembre stavo preparando l’area giochi vicino al Trocadero, sul lungomare. Ho chiesto loro di donare, con qualche formula da definirsi, l’altalena inclusiva che stavamo per installare. Ma non hanno voluto in quanto decisi ad acquistare proprio quel modello di altalena».

Si arriva ai giorni nostri, ma l’intenzione, a detta dell’assessore, non cambia: « Personalmente sono disponibile e anche molto vicino e sensibile a questi discorsi, perché tutto quello che ho fatto e continuerò a fare, ha lo scopo di migliorare la qualità della vita di tutti. Prossimamente mi recherò con Zagni ad effettuare un nuovo sopralluogo e trovare la soluzione più adatta. Non facciamone una questione politica, la mia porta sarà sempre aperta a tutti. Sarò disponibile a nuovi incontri e sopralluoghi per trovare un’area idonea, sicura per il gioco da installare, e che permetta ai bimbi disabili di giocare insieme ai loro coetanei che possono utilizzare altri giochi».

«Sarà da valutare – aggiunge il vicesindaco Marco Laganà – Anche l’accesso al gioco. Oltre allo spostamento delle piante, che deve essere effettuato soltanto nella stagione invernale, potrebbe essere necessario progettare un percorso che permetta di raggiungere l’attrazione in sicurezza».

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