Ventimiglia, il consiglio comunale si arena sul punto nascite al Borea di Sanremo

10 luglio 2023 | 23:17
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La mozione presentata dalle minoranze è stata emendata, e stravolta, dalla maggioranza. Consigliere Panetta: «Votazione invalida e illegittima»

Ventimiglia. Riportare il punto nascite al Borea di Sanremo? Sì, grazie. Se nel contenuto maggioranza e minoranze di Ventimiglia sono d’accordo nel voler ridare ai cittadini di Ponente un servizio essenziale, quale è il punto nascite, più vicino di quello attualmente presente a Imperia, nella forma lo scontro tra le parti, in consiglio comunale, si è protratto per circa tre ore e alla fine, la mozione presentata dall’opposizione, emendata dalla maggioranza, è stata votata favorevolmente solo da quest’ultima, mentre i sei consiglieri di minoranza si sono astenuti.

«Quella da voi emendata non è la nostra mozione, è una mozione nuova. Pertanto questo voto è illegittimo», hanno sottolineato più volte dai banchi dell’opposizione, chiedendo almeno che al testo emendato venisse aggiunta la parte finale del testo originario, con il quale si chiedeva al sindaco Flavio Di Muro di attivarsi nei confronti di Regione Liguria, chiedendo alla giunta regionale e all’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, di dare tempi certi sulla riapertura del punto nascite a Sanremo.

«Traspare che questa nostra mozione non è stata emendata – ha dichiarato il consigliere Gaetano Scullino – Voi avete consegnato fuori tempo massimo una nuova mozione che è completamente diversa, non dico nella sostanza, ma nella forma».

«La nostra mozione era diversa dalla vostra – ha sottolineato il collega Alessandro Leuzzi – Noi chiedevamo al presidente Toti e all’assessore Gratarola una data certa per la riapertura del punto nascite. Se voi non lo chiedete, la risposta non la negate a noi, ma ai cittadini».

«Per motivi politici voi non potete scrivere questa cosa, altrimenti qualcuno si offende e chissà cosa succede», ha incalzato il consigliere Gabriele Sismondini.

La discussione si è trascinata per ore, con i consiglieri Tiziana Panetta e Vera Nesci, avvocati di professione, che hanno sollevato perplessità in merito alla legittimità stessa del testo emendato, in primis perché «si tratta di un testo completamente diverso rispetto a quello presentato dalle minoranze» e in secondo luogo perché, a differenza di quanto precisato nell’articolo 33 del regolamento del consiglio comunale, è stato votato un unico emendamento e non ciascuna delle modifiche proposte alla mozione.