Vallecrosia, lite in consiglio comunale. Sindaco Biasi si rivolge a studio legale: «Episodi incresciosi»

15 luglio 2023 | 11:12
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Vallecrosia, lite in consiglio comunale. Sindaco Biasi si rivolge a studio legale: «Episodi incresciosi»

«Si ipotizzano i reati di diffamazione e quello ben più grave di calunnia, nei miei confronti»

Vallecrosia. «Una scena incresciosa. Apprese dagli organi di stampa le dichiarazioni della consigliera regionale Veronica Russo, ho contatto lo studio dell’avvocato Bosio, per prendere tutti i provvedimenti del caso, si ipotizzano i reati di diffamazione e quello ben più grave di calunnia, nei miei confronti. Ho letto con stupore che io sarei accusato di avere un comportamento ossessivo nei confronti della Russo e addirittura di minacce. Inverosimile anche solo pensarlo». A dichiararlo è il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, che commenta gli episodi accaduti nell’ultimo consiglio comunale vallecrosino.

«Si è appena conclusa una campagna elettorale feroce nei miei confronti, a tratti denigratoria – aggiunge Biasi – Gli attacchi infondati sono stati sotto gli occhi di tutti i cittadini. Voglio confortare la consigliera Russo sul fatto che non ho alcuna “ossessione” personale nei suoi confronti, semplicemente esercito il mio ruolo di amministratore e come tale e in qualità di cittadino, sono libero di fare osservazioni sul suo operato amministrativo. Posso affermare che abbiamo vinto tantissimi bandi, abbiamo ricevuto fondi da parte di Regione Liguria, ma mai grazie al contributo della consigliera. Per l’attenzione prestata al nostro Comune da parte di Regione Liguria, dobbiamo ringraziare il presidente Giovanni Toti, la sua giunta e le consigliere regionali Chiara Cerri e Mabel Riolfo, che si sono sempre dimostrare disponibili nei nostri confronti».

«Colgo l’occasione per ringraziare Regione Liguria per la vicinanza e per aver spesso riconosciuto il valore dei progetti presentati dalla mia Amministrazione per la crescita della nostra città – conclude Biasi -. Ritengo che sia arrivato il momento di mettere da parte queste frizioni e di evitare di fomentare ulteriori discussioni, perché tolgono tempo ed energie al lavoro dell’amministrazione».