Vallecrosia, «Azione nei confronti delle minoranze non rispetta le leggi»: il gruppo Perri abbandona il consiglio comunale

12 luglio 2023 | 19:48
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Sindaco Biasi: «Mi sento offeso di questa trattativa di discussione»

Vallecrosia. «Avete fatto un’azione nei confronti delle minoranze non rispettando le leggi, spiegherete al prefetto che avete dato dieci minuti e non bastano per leggere e discutere 177 emendamenti. Avreste potuto darci la possibilità di portare il nostro contributo, dando i nostri suggerimenti, ma voi non rispettate neanche le norme e poi parlate di apertura. E’ palesemente impossibile leggere e discutere 10 minuti a testa (per un totale di 30 minuti), i 177 emendamenti che abbiamo presentato alle linee programmatiche di mandato».

Lo ha dichiarato, il consigliere di minoranza Fabio Perri, capogruppo del gruppo Perri Sindaco, al termine di un’accesa discussione durata circa un’ora, in merito alla presa d’atto delle linee programmatiche di mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Armando Biasi.

In sostanza, secondo Perri, per discutere gli emendamenti presentati dal suo gruppo, non poteva essere dato un limite di tempo. Mentre il presidente del consiglio comunale, avallato dal segretario generale, ha dato a ciascun consigliere dieci minuti di tempo per esporre gli emendamenti.

«Da parte nostra non è accettabile un trattamento di questa natura, e nonostante abbiamo fatto questo lavoro, e l’abbiamo fatto volentieri, così come lo abbiamo fatto per i cinque anni precedenti portando faldoni e proposte, abbandoniamo l’aula per questo punto all’ordine del giorno».

«Per l’ennesima volta prendo atto del non rispetto di questo assise, perché abbandonare un’aula solo perché non si condivide il modo corretto di agire è una forma di slealtà e di non accettazione del pensiero corretto – ha dichiarato il sindaco Armando Biasi -. Questa sera si voleva imporre a una maggioranza qualcosa in merito alle linee programmatiche della maggioranza stessa. Le discussioni avvengono nell’esercizio delle pratiche che si porteranno in commissione e in consiglio, ma non oggi, in una presa d’atto delle linee programmatiche che si basa sul programma elettorale per il quale l’amministrazione è eletta. Resto aperto e disponibile nei confronti delle minoranze, ma se c’è lealtà. Stasera abbiamo visto il presidente del consiglio aggredito verbalmente, aggredito nella forma e sotto il profilo della sostanza, perché i dettami che spiegava non piacevano, perché non sono riusciti a imporre il loro pensiero. Mi sento offeso di questa trattativa di discussione».