Accertamenti

Scheda “mancante” ai seggi di Bordighera, Procura acquisisce gli atti

Saranno acquisiti anche gli atti relativi al ricorso al Tar della Liguria e le motivazioni della sentenza che ha portato il tribunale amministrativo regionale a rigettare il ricorso

elezioni comunali

Bordighera. E’ stata acquisita dalla Procura di Imperia la documentazione relativa al seggio 8 di Bordighera a seguito dell’esposto presentato dal gruppo di Massimiliano Bassi ai carabinieri della Città delle Palme su presunte irregolarità riscontrate nello spoglio elettorale delle elezioni comunali del 14 e 15 maggio scorsi, che ha visto la riconferma del sindaco Vittorio Ingenito per nove voti di vantaggio sull’avversario.

Nei prossimi giorni la Procura chiederà anche l’acquisizione degli atti relativi al ricorso al Tar della Liguria e le motivazioni della sentenza che ha portato il tribunale amministrativo regionale a rigettare il ricorso presentato, anche in questo caso, dalla lista “Bassi Sindaco”, che i giudici genovesi hanno ritenuto “infondato” e “inammissibile”. Secondo voci ben informate, volontà degli inquirenti è comprendere se ci siano altri elementi, oltre a quelli presentati nell’esposto ai carabinieri, da esaminare per avere un quadro completo della situazione.

L’attuale consigliere di minoranza Massimiliano Bassi, a seguito della proclamazione degli eletti, aveva paventato l’ipotesi di chiedere il riconteggio dei voti. Successivamente, però, insieme ai suoi candidati alla carica di consiglieri comunali, ha presentato un ricorso chiedendo l’annullamento delle elezioni a Bordighera per una serie di presunte irregolarità riscontrate in quasi tutti i seggi. Dal punto di vista penale, invece, è stata portata all’attenzione degli inquirenti soltanto la situazione riscontrata nel seggio 8, dove a detta di una rappresentante della lista di Bassi (già sentita dalla Procura) si sarebbero riscontrati 453 votanti contro le 452 schede votate conteggiate alla chiusura del seggio. Stando alla testimone, per far quadrare i conti, si sarebbe deciso poi di pareggiare votanti e schede. Un caso, questo, che ha fatto pensare alla possibilità di una “scheda ballerina”: metodo utilizzato dalla ‘ndrangheta per condizionare i risultati elettorali.

Proprio far luce su quanto denunciato, e comprendere se la presunta mancanza di una scheda sia dovuta a una leggerezza piuttosto che a qualcosa di più grave, la Procura ha acquisito tutta la documentazione relativa al seggio 8 e si appresta a compiere ulteriori accertamenti. Non è escluso che nei prossimi giorni vengano ascoltati altri testimoni.

 

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