Santo Stefano al Mare “maglia nera” per qualità dell’acqua secondo Goletta Verde. La replica del sindaco Pallini

3 luglio 2023 | 17:12
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Santo Stefano al Mare “maglia nera” per qualità dell’acqua secondo Goletta Verde. La replica del sindaco Pallini

«Abbiamo ragione di pensare che un qualche sversamento abusivo o eventuali rotture di tubazioni abbiano potuto causare questa situazione»

Santo Stefano al Mare. Nei giorni scorsi “Goletta Verde” ha pubblicato i dati del monitoraggio delle acque in Liguria e il 35% dei campioni risulta fortemente inquinato. Sono 17 i punti monitorati nelle province liguri e uno dei maggiormente inquinati, secondo Goletta Verde, è stato prelevato in provincia di Imperia, alla foce del torrente Santa Caterina nel comune di Santo Stefano al Mare.

A seguito della pubblicazione della classifica che vede Santo Stefano maglia nera per le analisi rilevate, il sindaco Marcello Pallini ha replicato con una lettera indirizzata a Goletta Verde:

«Nella giornata di sabato 01 luglio 2023 è uscita la notizia dei prelievi di goletta verde alla foce del rio Santa Caterina ed è giusto informare su quanro segue. Sulla base dei prelievi e campionamenti eseguiti da ARPAL non ci sono problemi per la balneazione ed a oggi i risultati sono sempre stati conformi nei ripetuti prelievi. Eventuali problematiche nelle zone dove possa avvenire inquinamento vengono sempre monitorate.

Goletta verde svolge un compito essenziale in aggiunta ai controlli disposti dal nostro Comune, e compie una importante opera per gli aspetti di abusivismo o altro che possa avere effetti negativi sul mare. Nel caso specifico della Goletta verde, i prelievi sono stati effettuati alla foce del Santa Caterina (fuori dalla zona di balneazione) che è un rio che proviene da Pompeiana e Terzorio, a monte di Santo Stefano e Riva ligure e, nella sua parte più a valle, definisce i confini tra i nostri paesi.

La zona di prelievo rimane circoscritta ed effettuati ulteriori controlli ed analisi a cura di ARPAL, non sono stati evidenziati elementi che possano provocare inquinamenti nelle zone balneabili, ed i controlli sono costanti e puntuali.

Vista la casualità (mai si era verificato) abbiamo ragione di pensare che un qualche sversamento abusivo o eventuali rotture di tubazioni abbiano potuto causare questa situazione e per questo i sindaci dei 4 paesi interessati stanno svolgendo controlli ognuno sulle proprie zone di competenza. Gli stessi controlli sono stati richiesti a Rivieraacqua per quanto di sua competenza. Si continuerà a vigilare sull’accaduto e, nel caso di anomalie Vi terremo informati. ́ ».