Santo Stefano al Mare ha la sua “sorvegliante della pista ciclabile”

Santo Stefano al Mare. La “sorvegliante della pista ciclabile” è così che si autodefinisce Lella Fornoni, cittadina di adozione di Santo Stefano al Mare e di origine lombarda. La “volontaria per passione” racconta come da cinque anni ogni giorno viva la ciclabile pensando al decoro e alla pulizia, per gli altri, per se stessa e per vocazione.

«Sono una cittadina attiva, mi spiaceva ogni mattina percorre la ciclabile e trovare tanta immondizia. Piccoli rifiuti che la gente porrebbe portarsi a casa. Prima mi lamentavo in comune, chiedevo che la ciclabile fosse pulita come il paese ma non mi ha ascoltata nessuno e così ho deciso di pulirla da sola. Mi sono procurata una pinza, un sacchettino e ogni mattina raccolgo l’immondizia sul mio passaggio e la mia giornata è più serena perché cammino su una pista pulita. Con l’andare del tempo ho preso confidenza con gli operatori ecologici per segnalare qualche rifiuto troppo ingombrante. Siamo diventati una squadra e io sono la loro mascotte» commenta la “sorvegliante”.

Un modo diverso per vivere la pista ciclabile: «Sarebbe importantissimo che la ciclabile venisse tenuta più pulita perché è un bene prezioso. Mi considero la sorvegliante della pista e ho avuto modo di socializzare, conoscere tante persone e non potrei vivere senza fare ogni giorno una passeggiata e incontrare i tanti amici».

Quali sono le cose più belle e quelle più strane trovare sulla ciclabile: «Belle nessuna, la più strana non posso dirlo. Si trova di tutto, tutto quello che un incivile può lasciare. La cosa più grave sono alcuni proprietari di cani, scorretti e incivili: quando ti vedono raccolgono, mettono nel sacchettino e poi lo buttano più in là. Qualcuno magari mi detesta per i miei modi, ma molti mi vogliono bene, ho fatto un sacco di amicizie. Tutti i giorni ci si saluta, come quando uno si vede al bar, noi ci vediamo sulla ciclabile».