Sanremo, l’8 luglio gazebo di Fratelli d’Italia in via Escoffier con il senatore Berrino

Saranno presenti i dirigenti di partito e simpatizzanti, il consigliere regionale Veronica Russo ed il capogruppo in consiglio comunale Luca Lombardi
Sanremo. Fratelli d’Italia Sanremo organizza un gazebo in Via Escoffier, vicino alla statua di Mike Bongiorno, sabato 8 luglio dalle 15.30 alle 19.30: un nuovo appuntamento con la cittadinanza dedicato al tesseramento ma anche alla campagna per la raccolta firme contro l’utero in affitto.
Al gazebo saranno presenti, oltre a dirigenti di partito e simpatizzanti, il senatore Gianni Berrino, il consigliere regionale Veronica Russo ed il capogruppo in consiglio comunale Luca Lombardi.
«Il coordinamento Fratelli d’Italia Sanremo, con i suoi dirigenti, militanti e simpatizzanti – dichiara il portavoce cittadino Antonino Consiglio – anche in previsione delle prossime elezioni
amministrative, è sempre più impegnato a portare avanti la campagna adesioni 2023.
La fiducia nel Governo guidato dalla nostra Leader Giorgia Meloni rimane stabile al di sopra del 40% cosi come rimane stabile il consenso a Fratelli d’Italia, che secondo gli ultimi sondaggi si attesta intorno al 30%. Un trend che si rispecchia anche a livello locale dove il partito è sempre più radicato sul territorio, grazie alla capacità di farsi interprete dei bisogni dei cittadini e di raccogliere le loro istanze: il dialogo ed il confronto diventa lo strumento indispensabile non solo per ascoltare le loro proposte o rimostranze ma anche per trasmettere loro quei valori ed ideali che, dapprima, li fanno avvicinare al partito e poi li spingono a dargli fiducia attraverso il tesseramento».
Ma l’appuntamento di sabato prossimo è importante anche perché verranno raccolte le firme a
favore della proposta di legge che introduce il “reato universale” di maternità surrogata, come
spiega il vice portavoce cittadino Graziano Pedante: «Da anni Fratelli d’Italia si batte per porre fine alla pratica dell’utero in affitto, una pratica incivile che sfrutta in modo inaccettabile il corpo della donna e trasforma i bambini in una merce di scambio. Con questa proposta di legge si vuole rendere il ricorso alla maternità surrogata reato universale e, cioè, perseguibile penalmente in Italia anche se il reato viene commesso all’ estero in un Paese in cui questa pratica sia consentita».